Alemanno: «Dopo le elezioni il sito per la nuova discarica»
Rimandata a dopo il voto regionale l'individuazione del luogo che ospiterà il nuovo impianto di trattamento in sostituzione di Malagrotta. Continuano le polemiche sulla localizzazione, mentre la vecchia discarica continuerà a funzionare per un altro anno
23 December, 2009
L'individuazione del nuovo sito per l'impianto di trattamento dei rifiuti che sostituirà la discarica di Malagrotta è rimandata a dopo le elezioni regionali. Lo ha comunicato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ricordando che «gli esperti della protezione civile che hanno confermato la necessità di realizzare un altro impianto. «È importante – ha aggiunto Alemanno – che tutto lo schieramento politico, al di la' di chi vincerà le elezioni, prenda atto di questi dati tecnici». Il sindaco ha ribadito la posizione del Campidoglio, che vorrebbe collocare la nuova discarica al di fuori dei confini della capitale (sono stati più volte indicati i sito di Riano e di Allumiere), pur lasciando ancora un margine di dubbio: «Bisogna fare un ragionamento pratico e non burocratico su dove sia il confine perimetrale di Roma e della provincia. Considerata la densità abitativa del comune di Roma penso che sia molto probabile che il nuovo sito sia fuori, ma non è detto».
Le dichiarazioni del primo cittadino hanno suscitato ancora una volta la reazione immediata da parte dell'opposizione: «Il sindaco Alemanno dunque insiste nell'individuare la discarica di Roma al di fuori dai confini comunali – ha dichiarato Carlo Lucherini, vicepresidente del consiglio regionale e segretario provinciale del Pd - I cittadini di Riano o Allumiere quindi sappiano che in caso di vittoria del centrodestra alle regionali i loro comuni potrebbero ospitare la discarica». Caustico anche il commento di Daniele Leodori, capogruppo del Pd alla provincia di Roma: «Anche sul tema rifiuti, ancora una volta Alemanno dimostra di ragionare in termini di area metropolitana solo quando gli fa comodo». La questione, dunque, è ancora aperta. Come la discarica di Malagrotta, che dovrebbe essere chiusa da anni ma che anche quest'anno sarà tenuta in vita da una proroga. L'ennesima.