A Milano meno incassi dall’ Ecopass, meno soldi per bus e tram
Le previsioni sugli introiti dell’Ecopass sono al ribasso. Diventa difficile potenziare il trasporto pubblico con queste risorse come aveva promesso il Sindaco Letizia Morattti. Intanto, si torna a parlare di sanatoria per le eco-multe del 2008. L’unica alternativa è il pedaggio sulle tangenziali?
08 January, 2010
Niente soldi dall’Ecopass per finanziare il potenziamento del trasporto pubblico. Le previsioni di incasso dal ticket sono al ribasso e sembra difficile per il Comune mantenere la promessa di migliorare il servizio dei mezzi pubblici grazie agli introiti derivanti dal provvedimento antismog.
Nel 2010 il pedaggio porterà alle casse comunali poco più del necessario per pagare i costi di gestione dell’Ecopass che,nel 2008, primo anno della sperimentazione, ammontavano a circa 6,5 milioni di euro. Già nel 2008 al netto delle spese di gestione furono 5 i milioni di euro destinati al trasporto pubblico (a bilancio ne vennero previsti 17 milioni); surplus che è sceso a 3,5 milioni nel 2009 (a fronte degli 8,5 previsti). Saranno ancora meno nel 2010: l’assessore ha previsto 10 milioni di incasso mentre i tecnici sono più realisti e ritengono che non saranno più di 7 milioni. Eppure il Sindaco di Milano aveva promesso il potenziamento del trasporto pubblico proprio grazie ai proventi da ticket.
Intanto, a Palazzo Marino si guardano anche altre strade. Una di queste è quella della riscossione delle eco-multe non ancora pagate, quelle che hanno intasato l’ufficio del Giudice di Pace. Ma da più parti si parla sempre più di fare una sanatoria riguardo alle multe emesse nel gennaio 2008, in particolare quelle relative agli ingressi nei varchi trappola, cioè quelli dove il divieto non è stato ben segnalato e che hanno spinto molti cittadini a contestare la sanzione.
Sul fronte del trasporto pubblico comunque l’Ecopass qualche effetto l’ha avuto. Le corse dei mezzi Atm sono cresciute di 1300 , mentre i viaggiatori sulla metropolitana sono 22mila in più al giorno. Ora il problema è mantenere questi standard perché diventa difficile coprire i costi. Le spese finora sono state in parte coperte dai proventi dell’Ecopass e in parte da fondi propri del Comune.
Il rischio che si profila nel 2010 è quello di avere a disposizione poche risorse dal ticket e di dover raschiare il già risicato fondo di barile delle casse comunali. Sempre che ci sia interesse a non tagliare sui mezzi di trasporto. L’alternativa potrebbe essere quella di finanziare i mezzi pubblici tassando le tangenziali, come ha proposto il presidente della Provincia di Milano, una proposta subito ben accolta dal sindaco di Milano.
L'Ecopass non fa più cassa-da La Repubblica dell'8.01.2010