Perugia: obiettivo 55% con l’ampliamento della raccolta porta a porta
Il Comune di Perugia organizza una serie di eventi per promuovere le novità che saranno introdotte con il nuovo contratto di gestione dei rifiuti e l'estensione della raccolta “porta a porta”. Il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali: “Ci muoveremo lungo l’asse che va da una diminuzione della produzione dei rifiuti alla raccolta differenziata al riciclo”
11 January, 2010
“Un mese per l’Ambiente” è il titolo di un calendario articolato di manifestazioni che l'assessorato all'Ambiente del Comune di Perugia ha programmato, assieme all’Ambito Territoriale Integrato n.2, con lo scopo di illustrare e promuovere i servizi di igiene urbana che sono previsti nel nuovo contratto di gestione dei rifiuti (tra cui l'estensione del servizio di raccolta “porta a porta”). Il 28 gennaio e il 4 e 11 febbraio 2010 saranno allestiti in città, punti informativi per promuovare la raccolta differenziata tra gli abitanti di Perugia. Dal 18 gennaio all’11 febbraio si svolgeranno assemblee pubbliche nei territori per spiegare ai cittadini come funzionerà il servizio di raccolta porta a porta. Sono previsti anche seminari di lavoro per tecnici e amministratori, ed un convegno alla Sala dei Notari il 19 gennaio: il tema è come porre il cittadino utente al centro dei nuovi servizi di igiene ambientale, che rappresenta nelle intenzioni del Comune la principale ragione di essere del nuovo contratto. E ancora, sono in preparazione iniziative per un Carnevale ecologico a Perugia, con sfilate di costumi realizzati con materiali riciclati, e manifestazioni presso le stazioni ecologiche.
Il contratto di gestione dei rifiuti, recentemente firmato, darà infatti inizio ad un mutamento radicale dei servizi di igiene urbana di Perugia, con la progressiva estensione della raccolta differenziata “porta a porta” nel territorio comunale e la graduale eliminazione dei cassonetti sulla strada. Si procederà in tre distinte fasi temporali, individuando le aree di volta in volta interessate sulla base dell’urbanistica del territorio e dell’attuale organizzazione dei servizi di raccolta. Questo il cronoprogramma: dall’obbiettivo del 45% di raccolta differenziata nel 2009 (con il servizio porta a porta per il 30% dei residenti), si passerà nel 2010 all’obbiettivo 55% (con il servizio porta a porta esteso al 50% dei cittadini) e nel 2012 all’obbiettivo 65% (con il porta a porta per il 70% della popolazione residente). Per il 2013-2014 i servizi saranno a regime.
Per il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali: “la scelta di Perugia è chiara: far sì che i rifiuti non divengano una emergenza, perciò ci muoveremo lungo l’asse che va da una diminuzione della produzione dei rifiuti alla raccolta differenziata al riciclo”. Positivo per il sindaco il piano regionale “che fissa obbiettivi chiari per cui lavorare”, ma resta fondamentale l’acquisizione di comportamenti virtuosi, dei singoli cittadini e dell’ amministrazione pubblica nel suo insieme”.
Lorena Pesaresi, assessore Politiche energetiche e ambientali del Comune di Perugia, ha aggiunto che “cambierà notevolmente lo scenario complessivo, perché la raccolta differenziata non è più un optional ma un vincolo che responsabilizza tutti: l’obbiettivo è avvicinarsi ad una società del riciclaggio”. L'assessore ha spiegato che “ci saranno novità anche sul piano pratico delle tariffe e degli incentivi, secondo il principio che chi più inquina più paga”.
Nel 2008 la produzione totale di rifiuti nei 23 Comuni nell'ambito territoriale di Perugia, è stata di 253 mila tonnellate (631 chili/abitante) con una percentuale media di raccolta differenziata in tutti i Comuni dell’ATI pari al 33,10% sul totale dei rifiuti prodotti.
Il sito del Comune di Perugia