Eolico: un 2009 da record
Anev, Enea, Aper e Ises hanno presentato i dati che testimoniano il boom dell’eolico in Italia. Nel 2009 si è registrato un nuovo record assoluto in termini sia di nuova potenza installata (4.850 MW), sia di produzione elettrica (circa 6,7 TWh equivalenti ad oltre il 2,1% del Consumo Interno Lordo) - da Ecosportello Energia News
12 January, 2010
Il 2009 è stato, nonostante la crisi, un anno molto proficuo per il settore eolico: si è infatti registrato un nuovo record assoluto in termini sia di nuova potenza installata (4.850 MW), sia di produzione elettrica (circa 6,7 TWh equivalenti ad oltre il 2,1% del Consumo Interno Lordo). I dati registrati lo scorso anno sono in linea con gli obiettivi del settore e consolidano quanto avvenuto nel 2008, consentendo all'Italia di rimanere nell’eolico il terzo Paese in Europa e il sesto nel mondo.
La continua crescita della percentuale di copertura del fabbisogno energetico nazionale da parte dell’eolico richiama ulteriormente i soggetti istituzionalmente preposti alla predisposizione di piani di sviluppo infrastrutturali urgenti e indifferibili, che consentano quanto prima di risolvere le potenziali criticità che il necessario raggiungimento degli obiettivi vincolanti assunti potrebbero generare in un sistema che non fosse all’avanguardia negli strumenti di supporto allo sviluppo di questa tecnologia.
Anev, Enea, Aper e Ises Italia, con un comunicato stampa congiunto, evidenziano il ruolo di crescente rilevanza assunto dai processi innovativi connessi allo sviluppo di iniziative ad alto valore tecnologico che tali installazioni stimolano, nella ricerca continua di processi avanzati di sviluppo, realizzazione e gestione dei parchi eolici. Infine sembra fondamentale ricordare la alta funzione sociale ed ambientale che tale fonte di energia, per sua natura diffusamente disponibile in forma distribuita, garantisce al territorio per il tramite di una crescita sostenibile in aree rurali e con maggiore necessità di crescita occupazionale.
Le associazioni chiedono un maggiore sforzo a sostegno del settore soprattutto per quanto concerne il un quadro normativo di riferimento. Un sistema di leggi certo e stabile, che abbia obiettivi chiari e percorsi autorizzativi trasparenti potrebbe dare un impulso ulteriore al settore. Le associazioni auspicano un pronto intervento del Governo sull’argomento, che consentirebbero di sfruttare a pieno il reale potenziale eolico nazionale stimato in oltre 16.000 MW.
Oltre a misure di carattere normativo, Anev, Enea, Aper e Ises Italia chiedono che venga avviata una campagna di comunicazione che consenta di diffondere notizie e informazioni vere su questa tecnologia e un processo di formazio delle risorse umane che consenta di accompagnare adeguatamente la crescita occupazionale del settore.
Fonte Ecosportello Energia News