Roma, presto in centro la raccolta pneumatica della spazzatura
Il sindaco Alemanno annuncia l'avvio di un progetto in sospeso da tre anni: i rifiuti differenziati saranno conferiti in speciali bocchette e viaggeranno attraverso un sistema di tubi sotterranei. La nuova tecnologia sarà sperimentata anche all'Eur
13 January, 2010
Un'altra novità rivoluzionerà presto il sistema di raccolta dei rifiuti nel centro di Roma e, in particolare, la zona del Tridente (via del Corso, via del Babuino, via di Ripetta). Il sindaco Alemanno ha infatti annunciato che l'Ama sta per introdurre un meccanismo di raccolta pneumatica, simile a quello già utilizzato in Spagna, Francia, Svezia, Stati Uniti e Canada. In realtà, si tratta di un progetto già approvato in Consiglio comunale da tre anni, ma rimasto finora in sospeso per la mancanza dei fondi (cospicui) necessari per realizzarlo. Adesso, le risorse ottenute dalla concessione dell'ex Spazio Etoile e dal trasferimento degli spazi della Rinascente alla galleria di via del Tritone sembrano consentire l'avvio dei lavori, che dovrebbero partire insieme alla ripavimentazione del Tridente.
Il nuovo sistema funzionerà grazie a delle “bocchette” presenti in strada o direttamente negli appartamenti, all'interno delle quali i cittadini potranno inserire i rifiuti correttamente differenziati. Il materiale sarà aspirato e introdotto in un sistema di tubi sotterranei, che trasporterà la spazzatura fino alla centrale di raccolta più vicina. Le centrali (che possono servire fino a 30.000 abitanti ciascuna) disteranno al massimo due chilometri da ciascun punto di inserimento e saranno installate in aree raggiungibili dai camion. Da qui, infatti, i rifiuti potranno essere normalmente trasportati verso gli impianti di trattamento. Le bocchette, che costeranno tra i 15 e i 20mila euro l'una, avranno l'aspetto di cilindri chiusi da un coperchio e grandi quanto normali centini dei rifiuti. «Nel centro storico – ha spiegato l'amministratore delegato dell'Ama, Franco Panzironi – questo sistema risolverebbe il problema della collocazione dei cassonetti e del passaggio dei camion di raccolta». Oltre che nel Tridente, la nuova tecnologia dovrebbe poi essere sperimentata all'Eur, dove esistono già dei canali sotterranei realizzati all'epoca dell'edificazione del quartiere per il passaggio dei tubi e delle condotte dei servizi.