Sabato 16 gennaio le “vetrine antismog” nei negozi di Torino
Le vetrine antismog sono la prima tappa di “Mal’aria”, la storica campagna di Legambiente sull’inquinamento atmosferico. Sabato 16 gennaio 2010 mascherine sui manichini nei negozi dello shopping torinese per denunciare i livelli di inquinamento dell’aria
15 January, 2010
Torna Mal’Aria, la storica campagna sull’inquinamento atmosferico di Legambiente, simboleggiata fin dal 1994 dalle centinaia di lenzuola bianche che sventolano ai balconi delle nostre città per dire no allo smog, per chiedere città più vivibili e per rivendicare il diritto di tutti i cittadini ad un ambiente sano. Il lancio della campagna è fissato quest’anno per sabato 16 gennaio, con un’iniziativa provocatoria: le Vetrine antismog. Centinaia di manichini sparsi nelle vetrine dei negozi di tutta Torino indosseranno per l’occasione una mascherina antismog, cercando di catturare l’attenzione dei passanti nel periodo dei saldi post-natalizi.
L’iniziativa sarà l’occasione per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi provocati dalla mal’aria di città e per chiedere alle istituzioni locali di affiancare ai provvedimenti di limitazione del traffico politiche di mobilità orientate al trasporto pubblico (aumento dei percorsi in sede protetta, incremento di linee e mezzi, potenziamento del trasporto su ferro), alle alternative all’auto privata (bike sharing, car sharing, car pooling), all’intermodalità e all’uso di tecnologie e combustibili a basso impatto ambientale. I manichini testimonial faranno la loro comparsa sabato 16 gennaio nelle vie dello shopping torinese. Hanno finora aderito a Vetrine antismog l’Associazione dei commercianti di Via Garibaldi, l’Associazione dei commercianti di Via Madama Cristina, l’Associazione Borgo 8 (San Salvario), le botteghe equosolidali torinesi della cooperativa Mondo Nuovo, i negozi di moda giovanile Frav.
“Le numerose adesioni all’iniziativa da parte del mondo del commercio – dichiara Vanda Bonardo, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta - dimostrano come i negozianti siano tutt’altro che insensibili ai rischi a cui siamo sottoposti ogni giorno respirando la mal’aria torinese. Bonificare l’aria di una delle città più inquinate d’Italia è infatti nell’interesse della salute di tutti; oggi nessuno dubita più che il traffico veicolare e le attività industriali siano fonte, per le sostanze nocive che diffondono nell’aria, di un inquinamento continuo e dannoso per la salute.
L’assorbimento di sostanze tossiche e l’attecchimento di germi patogeni è facilitato dalla sempre maggiore vulnerabilità delle nostre vie respiratorie, ripercuotendosi direttamente sulle funzioni del cuore e partecipando allo sviluppo di patologie tumorali. L’inquinamento – conclude Vanda Bonardo - peggiora la salute di tutti e ci pone di fronte all’urgenza di esigere, da parte delle amministrazioni pubbliche, politiche serie ed efficaci per migliorare la qualità dell’aria”. Sabato 16 gennaio verrà inoltre pubblicato il dossier nazionale Mal'Aria di città in cui verranno resi noti i dati sulla qualità dell'aria nelle principali città italiane (Pm10, ozono e NOx a fine 2009), inquinamento acustico e altri aspetti relativi a smog e mobilità.
Fonte Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta