Torino, aperta un'inchiesta sullo smog in città
La Procura di Torino ha aperto un fascicolo sull'inquinamento atmosferico, al momento senza ipotesi di reato né indagati. La polizia giudiziaria sta acquisendo la documentazione sulle iniziative prese fino ad ora dal Comune per contrastare lo smog. Soddisfazione da parte di Legambiente: "Finalmente non siamo soli a denunciare la gravità della situazione". Inchieste simili in altre Regioni hanno portato al rinvio a giudizio degli indagati in Toscana e a Palermo
02 February, 2010
La Procura di Torino ha aperto un fascicolo sullo smog in città. Nel dicembre scorso era toccato al Presidente della Regione Lombardia Formigoni, al presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e al sindaco Letizia Moratti, iscritti nel registro degli indagati nell'ambito di un'inchiesta su ambiente e inquinamento partita a seguito di un esposto del Codacons. A Torino invece non ci sono ancora indagati: l'indagine è al momento un “modello kappa”, cioé a scopo conoscitivo, senza ipotesi di reato e responsabilità. Ad occuparsene il procuratore Gian Carlo Caselli con il pool di magistrati che valutano i reati commessi o subiti dalla «pubblica amministrazione». La polizia giudiziaria sta acquisendo la documentazione sulle iniziative prese fino ad ora dal Comune per contrastare l'inquinamento atmosferico.
“Finalmente Legambiente non è sola a denunciare la gravità della situazione smog; – ha dichiarato Vanda Bonardo, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta- l’indagine della Procura non fa altro che confermare quanto ribadiamo da tempo, e che troppo spesso viene inascoltato. Speriamo che sia la volta buona affinché il mondo politico, al di là degli schieramenti, affronti in modo serio il problema dell’inquinamento atmosferico. Superando vuoti slogan, il risanamento della qualità dell’aria deve entrare a pieno titolo nel dibattito politico anche in periodo di campagna elettorale”.
Ad oggi inchieste simili in altre Regioni hanno portato al rinvio a giudizio degli indagati nel maggio 2008 in Toscana (presidente della Regione Claudio Martini e sindaco di Firenze Leonardo Domenici) e nel marzo del 2009 a Palermo (sindaco Diego Cammarata e due ex assessori comunali all'Ambiente).
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