Pordenone nuovo capoluogo di provincia riciclone?
Secondo il Comune di Pordenone, stando ad una prima ricognizione, la città friulana avrebbe raggiunto il 76,24% di raccolta differenziata nel 2009, diventando così il capoluogo di provincia più riciclone d'Italia. Il risultato è stato ottenuto ad un anno dall'introduzione del sistema di raccolta "porta a porta" del rifiuto secco residuo in tutta la città
08 February, 2010
Secondo il Comune di Pordenone, 76,24 è la percentuale a cui è arrivata la raccolta differenziata nel 2009 nel comune friulano, ad un anno dall'introduzione del sistema di raccolta "porta a porta" del rifiuto secco residuo in tutta la città e dalla conseguente eliminazione dalle strade dei relativi cassonetti. Un dato che, stando ad una prima ricognizione, potrebbe far diventare la città friulana il capoluogo di provincia più riciclone d'Italia.
Grande la soddisfazione del Sindaco Sergio Bolzonello, convinto sostenitore del percorso virtruoso avviato nell'aprile 2008 che in meno di due anni ha portato la Sua città ad un risultato da primato. "Risultato raggiunto - secondo Bolzonello - soprattutto grazie alla attiva partecipazione dei cittadini al progetto oltre che all'organizzazione garantita da GEA, la multiutility interamente pubblica controllata dal comune capoluogo e da altri comuni della provincia. Certo i problemi non sono mancati e vi è lo spazio per ulteriori miglioramenti, ma il salto di qualità è stato davvero straodinario. Basti pensare che nel 2007, prima che il porta a porta venisse introdotto, la raccolta differenziata si era fermata al 28.93%. Nel 2008, invece, quando il nuovo sistema non era ancora andato a regime, aveva superato di poco il 44%. Separare correttamente i rifiuti non consente solo di salvaguardare il territorio e di evitare lo spreco di preziose risorse naturali" conclude il Sindaco, ma anche di risparmiare: "Se non fossimo passati al porta a porta, infatti, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel 2009 sarebbe costato 1.150.000€ in più rispetto all'anno precedente. Il prezzo del conferimento in discarica, infatti, alla fine del 2008 è passato da 51€ a 106€ la tonnellata, un aumento superiore al 100%.
Nonostante ciò, proprio grazie al significativo incremento della raccolta differenziata, la tassa pagata dai nostri concittadini è rimasta invariata, anzi diminuirà per coloro che effettueranno il compostaggio domestico dei rifiuti organici, che godranno di uno sconto del 30%". La positiva innovazione, sottolinea l'amministratore delegato di GEA Marco Tullio Petrangelo, ha portato con sè anche una significativa riduzione dei rifiuti prodotti. Nel 2009, infatti, le tonnellate conferite sono state "solo" 24.960, il 10.5% in meno rispetto alle 27.915 del 2007. La produzione di rifiuti pro capite è dunque passata dai 548 kg/anno del 2007 ai 490 (di cui 112 di organico) del 2009.
A testimoniare l'enorme vantaggio ambientale che ha significato incrementare la raccolta differenziata, è il dato del rifiuto secco residuo. Nel 2007 le tonnellate di rifiuto non riciclabile conferite nell'impianto di trattamento per essere selezionate, ma in buona parte destinate a finire in discarica, sono state 18.587, nel 2009 solo 4.459, meno di un quarto. “Se vogliamo consolidare lo straordinario risultato raggiunto - dichiara l'assessore all'Ambiente Nicola Conficoni - dobbiamo continuare ad informare e sensibilizzare la popolazione. Siamo inoltre consapevoli di dover migliorare ulteriormente il servizio per non peggiorare la qualità. Intendiamo però anche continuare a lavorare sul versante della riduzione dei rifiuti. Per questo proseguiremo con l'attuazione del progetto "ecofeste" ( lo scorso anno si è svolta la prima sagra ecologica della città ) e regaleremo un pannolino lavabile ad ogni neonato. Da ricordare che per incoraggiare le famiglie ad utilizzarli già ne incentiviamo l'acquisto: dallo scorso anno, infatti, eroghiamo un contributo pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 120 euro”.
Fonte Comune di Pordenone