La Publirec, ditta nata a Collegno nel 1997 per espressa volontà di un Comitato costituitesi nel 1996 per accedere a finanziamenti della Comunità Europea attivati dalla regione Piemonte per le "aree a declino industriale", raccoglie, seleziona e stocca legno, cartone e ferro, procedendo a una valorizzazione della plastica. "Nella nostra ditta arrivano soprattutto i rifiuti della piccola e media impresa, quelli mercatali e quelli derivanti dalla raccolta differenziata - ci dice il direttore, arch. Migliardi - Nel 2001 abbiamo lavorato 33000 tonnellate di rifiuti, ma il nostro impianto è testato per una potenzialità di 75000. Abbiamo dunque larghi margini di crescita". Nell'azienda entrano rifiuti speciali non pericolosi, imballaggi, materiali derivati dalle raccolte differenziate, plastiche agricole. Dopo una selezione, carta e cartone, legno e ferro vengono inviati rispettivamente in cartiere, pennellifici e ferriere. Discorso differente per la plastica: il polietilene viene trattato con lavaggi, macinazione e fusione, fino a essere ridotto in granulato, mentre il polipropilene viene macinato. Entrambi i polimeri, vengono poi destinati a produttori di beni o di imballaggi per essere rimessi in circolo. Le percentuali di recupero delle materie plastiche sono discrete "Sul totale ci avviciniamo al 40%, a causa dei rifiuti mercatali che sono spesso troppo sporchi per un recupero - ci dice l'arch. Migliardi - Ma per quel che riguarda ciò che arriva dalla raccolta differenziata otteniamo risultati buoni, prossimi all'80% del materiale raccolto"