Helsinki: quando la riduzione funziona
Nella capitale finlandese la produzione dei rifiuti cala a 164 kg per abitante all’anno. La campagna della municipalità (che comprende anche le cittadine di Espoo, Kauniainen e Vantaa) è riuscita ad attivare con successo il 'Piano di Prevenzione nella produzione di rifiuti' con risultati pressoché unici in tutta Europa
19 September, 2008
Meno 50% di rifiuti in cinque anni. Si può!
Lo dimostra la capitale finlandese Helsinki, che ha visto dimezzarsi la produzione di rifiuti solidi urbani nel periodo fra il 2002 e il 2007, fino a raggiungere 164 kg di spazzatura pro capite all'anno.
La Ytv, il Consiglio dell'area metropolitana della città che comprende anche Espoo, Kauniainen e Vantaa, è riuscita ad attivare con successo il 'Piano di Prevenzione nella produzione di rifiuti' con risultati pressoché unici in tutta Europa. Dalla capitale finlandese l'ex sindaco Riitta-Liisa Hahtala, oggi a capo dell'Unità di consultazione dell'YTV ha presentato questo grande progetto che ha coinvolto un milione di persone e proprio quest'anno investirà tutta la Finlandia. "La campagna di prevenzione dei rifiuti è iniziata nel 2002 quando il progetto è stato approvato dal Cda dell'YTV, da allora sono stati investiti circa 3 milioni e mezzo di Euro per tutte le attività di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza e delle aziende. Nel 2000 ogni abitante produceva 300 kg all'anno di rifiuti indifferenziati, oggi ne produce solamente 164".
La Ytv si occupa della gestione dei rifiuti, ma anche del trasporto regionale e della pianificazione metropolitana di Helsinki, dei trasporti dell'area, del monitoraggio della qualità dell'aria e conduce ricerche e studi di sostegno allo sviluppo della regione. Questo insieme di attività concentrate in un solo ente ha reso possibile una gestione dei rifiuti più coscienziosa, ma la strada è stata lunga e impervia. La campagna ha affrontato ogni aspetto della vita di Helsinki. "Abbiamo
iniziato con un sistema di benchmarking (smontare e rimontare un servizio/prodotto in tutte le sue componenti
ndr), per le imprese private e per la pubblica amministrazione a scopo educativo. Sia nelle scuole che a livello professionale sono stati attivati programmi per la riduzione dei rifiuti e sono stati pubblicati degli opuscoli che illustrano come fare per ridurre i rifiuti a livello pratico, li abbiamo chiamati 'Brillanti soluzioni'. Contestualmente è stata attivata una campagna di informazione sui risultati conseguiti dal progetto. Tutto questo ha portato ad un interessamento dei media, che
trattano l'argomento in media una volta al giorno, ma anche il confronto pubblico si è diffuso in modo che la YTV non è più sola a mantenere l'attenzione su questi argomenti con discussioni pubbliche ed incontri".
In sostanza è la società civile ad essere cambiata, la YTV le ha semplicemente dato gli strumenti. "Per quanto riguarda il benchmarking per le imprese, Petra fornisce uno strumento essenziale, attraverso un sito internet gratuito le società possono controllare quanti rifiuti si stanno producendo con un relativo raffronto con la media. Attraverso il sito vengono poi forniti consigli su come diminuire i rifiuti e monitorarne costantemente l'andamento. In questo modo si possono ridurre i rifiuti alla fonte. A partire da quest'anno il progetto verrà attuato su tutto il territorio nazionale e verrà proposto anche all'estero grazie alle pubblicazioni delle 'brillanti soluzioni' che si occupano dei diversi campi, da quello privato al commercio, dall'edilizia agli uffici."
Grazie a questa campagna i rifiuti indifferenziati sono diminuiti in tutti i settori, per esempio negli uffici la produzione è diminuita del 32% mentre grazie a Petra quelli delle aziende sono diminuiti del 3,6%. A scuola si studia la riduzione dei rifiuti con una materia appositamente introdotta nei curricula ed ogni insegnamento della scuola secondaria ha un suo argomento specifico a seconda degli indirizzi: grafica, edilizia, ingegneria elettrica e così via. A livello pratico ogni edificio deve separare i rifiuti tra carta, organici, e indifferenziati. Non è consentito mettere rifiuti riciclabili tra i rifiuti indifferenziati. Il sito della YTV offre tutte le informazioni necessarie al cittadino e alle aziende. È possibile controllare gli orari delle discariche che accettano rifiuti pericolosi, un numero telefonico è attivo per la consulenza in materia di riduzione dei rifiuti e per tutti i dubbi dei cittadini.
Un motore di ricerca è utile per trovare i punti di raccolta più vicini a casa. Ovviamente sono disponibili tutte le guide per il controllo della produzione di rifiuti. Il materiale organico, per esempio, viene mescolato al cippato diventando un combustibile utile per l'industria o le centrali elettriche. Infine, si ricicla ll'88% del cartone ed il 90% per i pneumatici, la media totale è del 55%.