Record di blocchi anti-polveri in Emilia
28 February, 2002
Adesso è l'Emilia Romagna la regione italiana con norme più severe contro le micropolveri. O meglio: è la regione dove i provvedimenti antismog sono durati più a lungo e si ripetono più puntualmente dopo il grande momento di attenzione di gennaio. Quando già a Milano e a Torino non si bloccava più niente, marzo in Emilia Romagna è cominciato, per esempio, con blocco totale domenicale a Piacenza, e con blocco dei non catalizzati e targhe alterne a Modena, Ferrara, Forlì. C'è stata anche molta confusione, perchè il protocollo firmato tra la Regione, le Province e i Comuni lasciava autonomia ai Comuni e quindi si sono avuti, nella stessa giornata, blocchi di tipo diverso tra comuni confinanti. L'importante è che fino a fine marzo vige l'impegno a bloccare il traffico dopo cinque giorni di superamento delle soglie di attenzione di 50 microgrammi. E così è stato. Anzi Modena ha adottato un suo impegno più severo abbassando la soglia a 40 microgrammi.( La Lombardia, che era stata la prima a varare le soglie di attenzione,blocca il traffico solo dopo nove giorni di sforamento:) Poi, come ci spiega l'assessore regionale all'ambiente Tampieri, si procederà subito a preparare il sistema di gestione delle emergenze e degli sforamenti per i mesi da ottobre a marzo. E per la prossima stagione ci sarà meno confusione e più coordinamento. L'inquinamento da micropolveri è diffuso in tutta la pianura emiliana, che del resto è praticamente una megalopoli unica con intenso traffico.Il Presidente della Regione, Errani, ha promesso di farsi promotore di un'azione congiunta degli Enti Locali per avere una Finanziaria antismog l'anno prossimo. Non si può - dice Tampieri- rispettare la direttiva europea sulle micropolveri entro il 2005 senza grandi investimenti per il trasporto pubblico e il metano. [a="http://www.ecodallecitta.it/old/mar2002/smog/linkemilia/lettera.htm"]Caro Berlusconi, ti scrivo per disinquinarmi un po' - da Il Resto del Carlino del 19.03.2002[/a]