E-waste/1: lo smaltimento lo paghino i produttori
Una direttiva europea sancisce il principio di responsabilità dei produttori
31 March, 2002
Il 10 Aprile il Parlamento Europeo ha votato una direttiva sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici che obbligherà i produttori a farsi carico delle spese. "La decisione di oggi è una pietra miliare nella legislazione ambientale, che finalmente risolve il problema dell'eccessiva quantità di rifiuti elettronici generati nella Comunità Europea" ha dichiarato Alex De Roo, vice presidente della Commissione Ambiente. "Il concetto di 'responsabilità individuale' costringerà i produttori ad assumersi il costo dello smaltimento dei loro prodotti - continua De Roo - Questo sarà un forte incentivo all'utilizzo di materiali riciclabili e allo studio di prodotti environmental friendly". I dati resi noti dal Parlamento Europeo sono preoccupanti: le quantità di tecno-rifiuti europee sono impressionanti: circa 6 milioni tonnellate annue. La direttiva, inoltre, stabilisce obiettivi più ambiziosi per la raccolta differenziata, fissando la quota di 6 kg annui per abitante entro il 2005 contro i soli 4 della precedente proposta. La raccolta di rifiuti elettronici è obbligatoriamente differenziata, ma non sono previste sanzioni. [a="http://www.ecodallecitta.it/old/apr2002/rifiuti/ewaste/emendamenti.doc"]Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (documento word)[/a] [a="http://www.ecodallecitta.it/old/apr2002/rifiuti/ewaste/relazione.doc"]Relazione sulla posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (documento word)[/a]