"La città degli orti" nelle province di Ferrara e Piacenza
“La città degli orti”, il progetto realizzato col contributo della Regione Emilia-Romagna, ha preso vita nella primavera del 2009 e coinvolge i cittadini delle province di Ferrara e di Piacenza. Uno degli obiettivi del progetto è la diffusione delle informazioni che vengono raccolte durante il suo svolgimento
15 February, 2010
Elisa Bianco
Anche nel cuore del territorio agricolo italiano, la Pianura Padana, si è diffusa con successo la coltivazione organizzata di orti urbani. “La città degli orti”, questo il nome del progetto realizzato col contributo della Regione Emilia-Romagna, ha preso vita nella primavera del 2009 e coinvolge i cittadini delle province di Ferrara e di Piacenza.
Il primo passo del progetto, coordinato da un gruppo di partner di cui il principale è il Centro di Educazione Ambientale del Comune di Piacenza, è stato censire le aree verdi inutilizzate e adatte alla coltivazione situate nel territorio urbano delle due province. Successivamente sono stati intrapresi percorsi di informazione e di formazione rivolti ai cittadini interessati a gestire orti e spazi verdi. Infine, in una fase avanzata del progetto l’idea è mettere in contatto chi coltiva gli appezzamenti con potenziali acquirenti, in modo da formare gruppi di acquisto solidale che si riforniscono dei prodotti degli orti urbani e creare così una rete locale che si auto sostiene.
Un aspetto interessante è che uno degli obiettivi principali del progetto è la diffusione delle informazioni che verranno raccolte durante il suo svolgimento: i risultati ottenuti saranno pubblicati sui siti internet della Provincia di Ferrara, dei Comuni di Ferrara e Piacenza e del Parco Regionale del Delta del Po Emilia-Romagna. Non solo, si prevede di utilizzare tutto il materiale e la documentazione prodotta per redigere un manuale di buone pratiche da distribuire ai centri di informazione, formazione ed educazione ambientale della regione.
Gli orti sono ora in piena attività e possono essere seguiti in diretta sul blog del progetto o su twitter.