Sondaggio dell'Unione Petrolifera Fermare i non catalizzati 71%; chiudere i centri storici 69% Curiosamente è l'Unione Petrolifera la più recente commissionaria di un sondaggio nazionale che conferma la ostilità verso lo smog. Le domande sul rischio inquinamento e sui provvedimenti da prendere sono inserite in un pacchetto di interviste che poi va a occuparsi di altri problemi, come quello se gli italiani vogliono negozi accanto alle pompe di benzina. Noi accludiamo in Pdf i risultati ma sintetizziamo le risposte più interessanti per le politiche ambientali. Alla domanda su qual'è il problema più grave del paese - con un totale che supera il 100% cioè che prevedeva un paio di indicazioni- l'inquinamento è indicato dal 20% ed è al terzo posto. Viene avvertito soprattutto dalle donne tra i 35 e i 55 con formazione media superiore. Qual'è la principale causa dell'inquinamento dell'aria nelle città. Su questo gli intervistati non hanno i dubbi che invece sono circolati qua e là: per il 79% è il traffico, l'industria per l'11% e il riscaldamento solo per il 5% (all'interno del traffico il 66 % indica soprattutto le auto, il 32% soprattutto i camion e solo il 3 soprattutto le moto) Ci sono molte risposte positive su proposte di provvedimenti migliorativi che non generano conflitti. In particolare 85% per parcheggi di interscambio esterni al centro e 83% per potenziamento del mezzo pubblico (quasi il 75% disposto a pagare di più un servizio pubblico migliore). Meno scontati sono gli alti consensi per provvedimenti coercitivi. Bloccare il traffico dei non catalizzati nei centri urbani incontra il favore del 71%. Analogamente a chiusura dei centri storici a tutti i veicoli salvo residenti e mezzi pubblici è appoggiata dal 69%. La proibizione del traffico dei motorini a due tempi dal 62%. Sono invece - come era prevedibile - più impopolari i provvedimenti di tariffazione: solo il 34% metterebbe il ticket a pagamento per entrare in centro. Gli intervistati autodenunciano le proprie pigrizie: alla domanda se usano auto o moto anche per spostamenti inferiori ai 500 metri il 41% risponde di si... [a="http://www.ecodallecitta.it/old/giu2002/smog/Rapporto.pdf"]La ricerca completa[/a]