Campania: primi risultati degli impianti di selezione per Cdr
31 May, 2002
Mentre l'avvio effettivo di nuovi inceneritori segna il passo, aumentano in Italia gli impianti di selezione o pre-trattamento dei rifiuti indifferenziati. E, anche se più raramente, nascono impianti di selezione più raffinata che producono il CdR, il combustibile da rifiuti. Nel giro di un anno in Campania gli impianti di selezione e produzione del Cdr sono diventati lo strumento principale per gestire l'emergenza rifiuti. Entro metà luglio verranno inaugurati gli impianti di Tufino (Napoli) per 1200 tonnellate al giorno e di Casalduni ( Benevento) per 370 tonnellate al giorno. Hanno tutti cominciato ad operare negli ultimi 12 mesi gli impianti che attualmente stanno complessivamente trattando 5200 tonnellate al giorno: Piano d'Ardine (Avellino)S.Maria Capuavetere (Caserta) Giugliano e Caivano ( Napoli).Gli impianti producono due frazioni separate. La parte secca, il CdR, viene in Campania stoccata in attesa che entrino in funzione gli inceneritori (vedi altro servizio di Eco dalle Città).La parte umida stabilizzata viene usata per il ripristino ambientale, a cominciare proprio dalle discariche che nel frattempo vengono chiuse. Il 20 giugno il subcommissario della Regione Campania Giulio Facchi ha firmato l'ordinanza: con l'umido stabilizzato derivante dai nuovi impianti campani verranno ripristinate le ex discariche di Ariano Irpino e Palma Campania.