Verso la tariffa rifiuti ad Aosta
Meno rifiuti, più differenziata, sviluppo del compostaggio domestico: i tre assi del Piano operativo di organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti del Comune di Aosta. La sua applicazione permetterà l'abolizione della tassa rifiuti (Tarsu) e l'introduzione della tariffa in base alla produzione
23 February, 2010
Meno rifiuti, più differenziata, sviluppo del compostaggio domestico: sono i tre assi attorno ai quali ruota il Piano operativo di organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio (Sub Ato) del Comune di Aosta, che permetterà ai cittadini di pagare in base alla loro produzione.
Messo a punto dall'amministrazione per assicurare la riorganizzazione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani - secondo le disposizioni della legge regionale in materia di gestione dei rifiuti - il documento sarà a breve portato all'attenzione del Consiglio Comunale e poi inoltrato al vaglio dell'assessorato regionale del territorio e ambiente e dell'Osservatorio sui rifiuti. La sua applicazione permetterà l'abolizione della tassa sui rifiuti (Tarsu) e l'introduzione della tariffa, che agevola economicamente chi fa la differenziata.
"L'auspicio - ha commentato l'assessore all'Ambiente del Comune di Aosta, Delio Donzel - è che vi sia un primo esame consultivo per giungere all'approvazione in una prossima riunione in modo da portare il Piano all'approvazione del Consiglio nell'ultima adunanza di marzo prima delle elezioni". Il passaggio è stato annunciato nel 2014. Per quella data il Piano prevede che mediamente la spesa per il servizio di smaltimento sarà di 267 euro per utente, la cui copertura sarà interamente assicurata dalla tariffa i cui criteri di pagamento verranno fissati nei prossimi anni.
Per il 2010 la copertura dei costi avviene per il 79,3% con la Tarsu e il costo medio per utente è di 205 euro; la copertura salirà all'82,9 e all'83,1 per cento negli anni 2011 e 2012 mentre nel 2013 il costo di 244 euro per utente sarà coperto per il 91,6% fino a giungere al 100% a inizio 2014.
Fonte Regione Autonoma Valle d'Aosta