Brescia punta al 50% di raccolta differenziata
Tutor, microzone e cassonetti differenziati
30 September, 2002
Brescia si differenzia. Il comune di Brescia si è posto l'obiettivo di raggiungere quota 50% di raccolta differenziata. Il compito di realizzare il progetto è stato affidato all'Azienda Servizi Municipalizzati (ASM), che ha previsto alcune tecniche innovative, ma che conta di farcela senza il porta a porta per le utenze domestiche. La città sarà divise in microzone da 300/400 abitanti ciascuna, ed in ognuna sarà aumentato il numero dei cassonetti (soprattutto di quelli per l'organico). "Per il momento - ci dice l'ing. Zetera di ASM - non è previsto un porta a porta, se non per utenze non domestiche". Toccherà a un gruppo di tutor monitorare costantemente l'andamento dell'operazione e intervenire laddove ci saranno difficoltà. "Dovranno contattare le utenze commerciali e accordarsi con loro sui modi e i tempi del ritiro dei rifiuti e, in seconda battuta essere sempre al corrente dell'andamento del progetto nelle microzone, per poter intervenire con correzioni, opere di sensibilizzazione e informazione, nel caso in cui si presentino delle criticità, fino ad arrivare, in casi eccezionali, anche al porta per le utenze domestiche maggiormente problematiche". Inizialmente la città sarà divisa in circoscrizioni, solo successivamente si passerà alle microzone. Oggi i servizi sono attivi solo nella sesta circoscrizione, il progetto partirà nelle prossime settimane nella terza, mentre per i primi mesi del 2003 si avvierà nella quinta. Entro la fine del 2003 si partirà in tutte le circoscrizioni cittadine. Misurando la quantità e la qualità della raccolta nelle microzone si potrà gestire anche una correzione locale della tariffa che i cittadini pagano (una sorta di incentivo).