“Abbiamo effettuato una pianificazione strategica che nell’arco di due anni dovrebbe vedere la realizzazione completa che ci consentirà di concretizzare una politica energetica innovativa a livello nazionale” ha dichiarato il presidente della Provincia di Varese, Dario Galli, durante la presentazione del Progetto “Varese Provincia Solare”. Il progetto prevede una serie di interventi nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico nelle scuole e negli edifici del territorio. “Con le energie alternative si possono fare interventi interessanti anche in relazione al risparmio energetico – ha proseguito il presidente Galli – Abbiamo analizzato tutti i plessi di proprietà della Provincia e individuato quelli che sono già predisposti all’intervento senza ulteriori lavori. Non solo scuole, ma anche edifici pubblici, ad iniziare dalla palazzina dell'Agenzia del Turismo di Varese, dove si è aperto il cantiere per la ristrutturazione e dove verranno installati un impianto fotovoltaico e uno geotermico”.

“L’approccio della Provincia è pragmatico e non abbiamo sottovalutato l’aspetto sperimentale delle nuove tecnologie in campo energetico - ha dichiarato l’Assessore al Patrimonio ed Edilizia Scolastica Gianfranco Bottini - Su un parco scolastico importante stiamo investendo risorse a tutti i livelli. L’impiego di sistemi di energia rinnovabile oggi è inderogabile, anche se tali operazioni, per essere davvero efficaci, devono andare di pari passo con interventi che puntano a diminuire la dispersione e ad aumentare il risparmio di energia. Per tale motivo non abbiamo trascurato gli interventi strutturali di riqualificazione già definiti e avviati. Non dobbiamo inoltre sottovalutare che l’istallazione di impianti fotovoltaici andrà anche a risolvere in maniera definitiva la questione delle coperture in amianto: dove arriverà il fotovoltaico, verrà smaltito l’amianto e in particolare al Newton e al Daverio di Varese, all’Isis di Tradate e al Zappa di Saronno”.

Secondo il presidente Galli “il progetto verrà realizzato dalla Provincia con le sue sole finanze, o si avvarrà di una società che gestirà l'impianto ottenendo il contributo statale previsto per la produzione di energia, oppure potrà essere parte di una società a capitale pubblico e privato. Complessivamente stiamo parlando di un piano che ammonta a circa 5 milioni di euro”.

Fonte Provincia di Varese