Ecosistema Scuola 2010: più risparmio energetico, scarso l'uso di fonti rinnovabili
Presentata Ecosistema Scuola 2010, la ricerca annuale di Legambiente sull'edilizia scolastica in Italia. Quasi il 50% degli edifici impiega fonti di illuminazione a basso consumo e il 25% degli utilizza altre forme di risparmio energetico. Non decolla l'uso di fonti di energia rinnovabili: 6,34% nel 2009 rispetto al 4,07% del 2005
24 February, 2010
Ecosistema Scuola, la ricerca annuale di Legambiente sull'edilizia scolastica nel nostro Paese, compie dieci anni. L’indagine fotografa pochi passi avanti e molte situazioni di stallo. All’indagine, che analizza i dati forniti dai Comuni capoluogo di Provincia sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, hanno risposto 95 dei 103 Comuni interpellati. I dati, raccolti tramite questionario, sono relativi all’anno 2008.
In tema di risparmio energetico, quasi il 50% degli edifici impiega fonti di illuminazione a basso consumo (nel 2005 erano il 37%) mentre circa il 25% degli edifici utilizza altre forme di risparmio energetico (dato triplicato rispetto al 2005).
Decisamente più timidi gli interventi strutturali relativi all’utilizzo di criteri di bioedilizia per la costruzione di nuove scuole (0,34%) e di fonti di energia rinnovabile. Su quest'ultimo fronte, la media delle scuole che possiedono questo tipo di infrastrutture è ferma da 5 anni intorno al 6%: 6,34% nel 2009 rispetto al 4,07% del 2005. Vi è comunque una grande differenza da regione a regione con dati di eccellenza in Toscana con un ottimo 21,06% di edifici che utilizzano fonti di energia rinnovabili, seguita da Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Puglia.
Analizzando i dati città per città sul fronte delle rinnovabili, la Toscana con Livorno e Prato presenta dati che superano di tre volte il dato medio nazionale; ottimo lo sfruttamento di tali risorse anche da parte di Ragusa (49°), Cremona (32°) e Pescara (55°). Sono invece Benevento, Ragusa, Chieti (58°), Catanzaro (56°), Arezzo (30°) e Belluno (62°) le città che hanno ricevuto i maggiori finanziamenti per l’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici scolastici. Un dato quello dei finanziamenti che tuttavia al momento non trova sempre riscontro proporzionale nella presenza di tali impianti nelle scuole.