Ecosistema Scuola 2010 in Puglia
Legambiente ha presentato la sua ricerca annuale sulla qualità dell’edilizia scolastica. Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia: “Si registra un tracollo delle città pugliesi. Segnali positivi solo sul fronte della raccolta differenziata, del risparmio energetico e dell’uso delle rinnovabili”
25 February, 2010
Ecosistema Scuola, la ricerca annuale di Legambiente sull'edilizia scolastica nel nostro Paese, compie dieci anni. L’indagine fotografa pochi passi avanti e molte situazioni di stallo. All’indagine, che analizza i dati forniti dai Comuni capoluogo di Provincia sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, hanno risposto 95 dei 103 Comuni interpellati. I dati, raccolti tramite questionario, sono relativi all’anno 2008. All’indagine partecipano anche le Province che hanno competenza rispetto alle scuole superiori, ma in Puglia nessuna ha risposto.
“In Puglia – dichiara Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia - si registra un tracollo delle città capoluogo pugliesi rispetto allo scorso anno, a cui si aggiunge Brindisi che non entra in classifica perché ha fornito dati incompleti”. Nella classifica generale, Lecce, che per alcuni anni è stata fra le prime dieci in classifica, è slittata al 34° posto, Foggia scende al 69°, Taranto al 71° posto e Bari addirittura all’85° posto, penalizzata anche dall’invio di dati in alcuni casi incompleti. Nella graduatoria delle pratiche ecocompatibili, Lecce è al 36° posto rispetto all'8° dell'anno scorso, Foggia guadagna una posizione passando dal 67° posto al 66°. Precipita Bari all'88° posto rispetto al 66° dello scorso anno mentre Taranto è ferma al 75°. Nella graduatoria del rischio, inerente il livello di attenzione sulla qualità dell’edilizia scolastica, il comune che desta più preoccupazione è quello di Foggia al 6° posto seguito da Taranto al 58°, Lecce al 64° e Bari al 66°.
“Dall’indagine – continua Tarantini - che ha preso in esame in Puglia 293 edifici scolastici ed una popolazione di studenti pari a 76.368, emerge in sintesi che il 60,61% edifici scolastici necessitano d’interventi di manutenzione urgenti, non decollano le mense biologiche ma si registrando segnali positivi solo sul fronte della raccolta differenziata, del risparmio energetico e dell’uso delle rinnovabili”. In tema di risparmio energetico, il 46,06% degli edifici utilizza fonti d’illuminazione a basso consumo mentre il 12,12% utilizza fonti d’energia rinnovabile. A tal riguardo la Puglia è, infatti, al di sopra della media nazionale piazzandosi al 4° posto della classifica nazionale. Rispetto allo scorso anno si registra netto miglioramento nella raccolta differenziata nelle scuole: pile e carta rimangono i materiali più differenziati, con un salto di qualità sostanziale rispetto allo scorso anno.
Fonte Legambiente Puglia