Puliamo il Mondo 2008: un esercito di 100 mila volontari ha ripulito 500 aree in tutta la Lombardia
Comunicato stampa di Legambiente Lombardia
28 September, 2008
Trecentocinquanta i comuni che hanno aderito
Materassi, batterie d'auto, vestiti, poltrone, cd, paraurti, computer, calcinacci e molto altro ancora: questo il bottino dei 100 mila volontari che da venerdì 26 ad oggi hanno ripulito la Lombardia dai rifiuti abbandonati e da immondizia di ogni genere. Solo a Milano in 10 mila hanno risposto all'appello lanciato da Legambiente, diventando spazzini per un giorno e confermando l'attenzione dei milanesi nei confronti dell'ambiente. La quindicesima edizione di Puliamo il Mondo, il cui slogan quest'anno era "Fai Qualcosa!", ha riproposto quindi il successo dell'anno scorso: 350 le amministrazioni comunali che hanno aderito, migliaia di persone che hanno affollato i 500 punti da pulire sparsi per la regione.
Tanti gli esempi virtuosi di questa tre giorni. In particolare, la grande partecipazione del Parco Agricolo Sud milanese, in cui si sono dati da fare ben 20 amministrazioni comunali, 11 Punti Parco e molte scuole ed associazioni milanesi per mettere a nuovo angoli di parco molto suggestivi, come quelli delle antiche abbazie e castelli del milanese, ma anche aree che si insinuano fino al cuore della città di Milano, dove l'agricoltura è una presenza fondamentale da cui partire per restituire dignità e vivibilità a molti quartieri periferici. E ancora: l'impegno dei cittadini sui Navigli, a Milano, e in particolare nella zona della Darsena dove i volontari hanno riempito oltre 60 sacchi di immondizia tra bottiglie di birra e rifiuti di ogni genere.
“L'impegno straordinario dimostrato dai volontari e dalle istituzioni locali ci colpisce ogni anno - dichiara Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia – perchè è un segno tangibile della volontà dei cittadini di riappropriarsi dei propri territori, specie nelle grandi periferie dove la qualità della vita deve confrontarsi ogni giorno con rifiuti, abusi, illegalità e appetiti speculativi. Vogliamo dare voce alla voglia di riscatto del paesaggio lombardo su cui fino ad oggi ci si è accaniti con troppo cemento e degrado: a partire da Milano e da Puliamo il Mondo”.
Nell'ambito della campagna, Legambiente ha voluto legare il tema della raccolta differenziata a quello dei cambiamenti climatici. Riciclare e riutilizzare significa, infatti, meno rifiuti inviati a discariche e inceneritori, riducendo anche le emissioni di CO2, il gas che più di ogni altro è responsabile dell'effetto serra. Per questo nell’ambito della campagna l’associazione ambientalista ha suggerito ai cittadini 8 piccoli impegni quotidiani per risparmiare all’atmosfera fino a 200 chili di CO2, differenziando e avviando al riciclo circa 200 chili di spazzatura, pari al 40% dei nostri rifiuti prodotti in un anno.
"Oggi eravamo in piazza per chiedere ai milanesi di impegnarsi anche domani – ha dichiarato Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente -. Per questo abbiamo suggerito loro 8 piccoli gesti, come il riciclo di un giornale al giorno, della scatola di cartone della pasta, del barattolo della marmellata. Piccole azioni, alla portata di tutti, che permettono di riciclare il 40% dei rifiuti prodotti in un anno e che fanno risparmiare 200 kg di CO2 all'atmosfera".
Grandi e piccoli rifiuti come carcasse di auto, mobili, cartelloni pubblicitari, mozziconi, bottiglie e sacchetti di plastica sono il "bottino" del lavoro dei volontari. Tonnellate di spazzatura che fanno tristemente parte del paesaggio di troppi campi, canali e strade di tutta la Lombardia. Come ad esempio nei pressi dell'Abbazia di Chiaravalle, in provincia di Milano, dove, grazie a Puliamo il Mondo, è stato possibile scoprire una vera e propria discarica abusiva: qui i volontari hanno portato alla luce rifiuti pericolosi come tettoie in eternit, copertoni di Tir, componenti elettronici e bombole di gas esauste.