Roma: pedibus in marcia verso 38 scuole elementari
Sale a 1800 il numero dei piccoli romani che ogni giorno usufruiscono del servizio di scuolabus a piedi promosso dal dipartimento delle Politiche per la famiglia del Campidoglio. Un modo divertente per abituarsi a forme di mobilità dolce e combattere la sedentarietà. Il servizio coinvolge 38 scuole elementari in tutti i Municipi della capitale. Diversi i centri della provincia che hanno avviato esperienze analoghe
03 March, 2010
Trentotto scuole elementari in tutti i Municipi della capitale, per un totale di circa 1.800 bambini coinvolti. Sono i numeri dello “scuolabus a piedi”, il servizio di trasporto scolastico sostenibile promosso dal dipartimento delle Politiche educative e scolastiche del Comune di Roma. Il Piedibus, che è presente anche in molte altre città italiane, prevede che i bambini percorrano camminando il tragitto che separa le proprie case dalla scuola, o almeno una parte di esso. I piccoli, naturalmente, sono “scortati” da accompagnatori adulti (generalmente volontari, operatori del servizio civile o genitori volenterosi), che aprono e chiudono la fila degli alunni, garantendo la loro totale incolumità. Un modo per abituare i più giovani (e, indirettamente, le loro famiglie) a non servirsi dell'automobile quando non sia strettamente necessario e consentire loro di riappropriarsi del quartiere in cui vivono, scoprendo angoli spesso nascosti a chi sfreccia su quattro ruote. Ma anche uno strumento per combattere la sedentarietà dei bambini, per favorire la loro socializzazione e per decongestionare il traffico nei pressi degli istituti scolastici. Il tutto in assoluta sicurezza e a costi estremamente contenuti.
Lo scuolabus a piedi funziona proprio come il trasporto scolastico tradizionale: in genere sono previste varie fermate, contrassegnate da apposite paline, a diversa distanza dalla sede scolastica, con degli orari di passaggio del piccolo convoglio umano. I genitori possono quindi accompagnare i bambini presso queste stazioni sui generis, dove i volontari, facilmente individuabili grazie a delle apposite (e vistose) pettorine colorate, li prendono in consegna e li accompagnano a scuola, per poi recuperarli al termine delle lezioni. A Roma il servizio è attivo da diversi anni e ha visto, pur se lentamente, incrementare via via il numero dei bambini serviti (nell'anno scolastico 2008/2009 erano 1.100, quest'anno sono saliti a circa 1.800). Anche diversi centri della provincia hanno avviato delle esperienze analoghe, come il comune di Campoleone Lanuvio, dove i genitori della scuola elementare “Gianni Rodari” sono riusciti ad organizzare il servizio di Piedibus, e quello di Ciampino, che lo ha introdotto a partire da quest'anno scolastico.
Le scuole che volessero organizzare il Piedibus per i propri alunni possono contattare il dipartimento delle Politiche per la Famiglia del Comune di Roma.