E' al 21 % il livello della raccolta differenziata nella Capitale. A dirlo - o, meglio, a ribadirlo - è stato l'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Fabio De Lillo, a margine del lancio dell'iniziativa di Ama e Campidoglio per la sostituzione delle buste di plastica con quelle di carta. "La differenziata è a un ottimo punto - ha spiegato - quando siamo arrivati l'abbiamo trovata al 16,5%, livello bassissimo rispetto ad altre città, adesso siamo quasi al 21%, con l'introduzione del sistema porta a porta in vari quartieri".

In realtà, il livello del 21% di raccolta differenziata era stato raggiunto già lo scorso anno, nel mese di luglio, quando l'Ama aveva comunicato un dato ufficiale di separazione dei rifiuti del 21,4%. Salle recenti dichiarazioni dell'assessore all'Ambiente sembrerebbe, dunque, che nonostante l'estensione del porta a porta a nuovi quartieri del centro i livelli di differenziata si siano mantenuti complessivamente costanti. In ogni caso, Roma è ancora lontana dagli obiettivi fissati dalla normativa in materia, che impegnava i comuni a raggiungere il 35% di raccolta differenziata entro il 2009 (concedendo già una proroga al decreto Ronchi del 1997, che imponeva la stessa soglia già per l'anno 2000) e prevede che entro il 2012 la percentuale raggiunga addirittura il 65%.

De Lillo ha infine spiegato che per l'anno prossimo è prevista l'estensione del sistema di raccolta domiciliare anche a Vitinia, Cesano, Cinecittà e nella città universitaria. "Dopo iniziali problemi organizzativi - ha concluso l'assessore - adesso c'e' un massimo di compiacenza da parte dei cittadini: in alcuni quartieri il 95% delle persone servite dal porta a porta non vuole tornare indietro".