Giochi 2020, Alemanno promette un'Olimpiade “verde”
Il Campidoglio ha presentato al Coni il dossier con cui Roma si candida ad ospitare i Giochi olimpici e paralimpici del 2010. Il progetto non prevede la realizzazione di nuove strutture, ma il recupero e la modernizzazione di quelle esistenti. Sarà realizzato anche un nuovo parco fluviale sul Tevere, con 12 chilometri di fiume resi navigabili. Legambiente: «Nessuna deroga ai vincoli paesaggistici»
09 March, 2010
Per il 2020 Roma propone Olimpiadi eco-sostenibili: lo ha detto il sindaco Gianni Alemanno presentando la candidatura della capitale ai XXXII Giochi olimpici e ai XVI Giochi paralimpici. Il progetto, infatti, non prevede di realizzare nuovi stadi, ma un grande parco fluviale e la modernizzazione delle strutture esistenti, come quelle lasciate in eredità dalle Olimpiadi del 1960. Cuore del progetto, il Parco Olimpico a Roma nord con un nuovo parco fluviale del Tevere come ossatura e trait-d'union tra le parti (il Villaggio Olimpico a Tor di Quinto, il Foro Italico e lo Stadio Olimpico per l'atletica e la finale di calcio maschile, lo Stadio del Nuoto; gli impianti dell'Acqua Acetosa per il pentathlon, l'hockey e il tiro con l'arco). Dodici chilometri di fiume diventeranno navigabili e saranno attrezzati con approdi, piste ciclabili e ponti pedonali.
E sulla necessità di evitare nuove costruzioni insiste con forza anche Legambiente Lazio, che chiede il rigoroso rispetto dei vincoli paesaggistici in vigore. «L'unica strada per arrivare al risultato delle Olimpiadi 2020 a Roma – ha dichiarato il presidente dell'associazione, Lorenzo Parlati – è quella di lavorare ad un progetto condiviso dalla città, senza forzature rispetto ai vincoli archeologici e paesaggistici, stoppando qualsiasi ipotesi di procedura accelerata che rischierebbe di far saltare le norme come è già malamente accaduto per i Mondiali di Nuoto, con un saldo zero per i metri quadri realizzati e un uso finale pubblico per le eventuali nuove strutture». Legambiente spera che la candidatura di Roma vada in porto perché le Olimpiadi potrebbero rappresentare «un grande momento di incontro pacifico tra i popoli», a patto però che i Giochi vengano effettivamente progettati puntando sulla sostenibilità.