Napoli e Campania: i due volti della differenziata
A Napoli non sono state rispettate le previsioni sulla raccolta differenziata avanzate dal sindaco Iervolino che aveva posto come traguardo, raggiungibile per fine febbraio, il 24.1%. Secondo i dati di Asia spa, invece, la raccolta è arrivata, nello stesso mese, ad uno stentato 20%. Migliore la condizione a livello regionale. Per Ganapini l’emergenza rifiuti è in via di soluzione
17 March, 2010
I dati forniti da Asia spa relativi alla raccolta differenziata del mese di febbraio 2010, rispetto a quelli di gennaio, hanno avuto un incremento di poco più di un punto percentuale.
Nel primo mese del nuovo anno la differenziata era ancora al 18,28% per la città di Napoli, adesso è arrivata a sfiorare il 20% (esattamente 19,87%). Si ritorna quindi ai risultati ottenuti lo scorso 31 dicembre 2009 molto lontani sia dal 35% che, come previsto dalla legge, è l’obiettivo per la fine del 2010 sia dalla previsione del sindaco di arrivare al 24,1%.
In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti in Campania il procuratore regionale Alfonso Martucci di Scarfizzi aveva dichiarato: A Napoli la raccolta differenziata stenta a decollare. Secondo i dati disponibili, fermi all´ottobre 2008, Napoli è ben al di sotto del 25 per cento, sembra difficile che nel 2010 possa arrivare al 35 per cento. Risulta evidente che il Comune di Napoli stenta a raggiungere la soglia minima fissata per legge e ancora più arduo riesce di credere che, nel 2010, si arrivi alla nuova soglia del 35 per cento.
In quell’occasione il sindaco Rosa Russo Iervolino, presente alla cerimonia, aveva replicato: Sono dati vecchi. Quelli relativi a febbraio di quest’anno indicano che siamo al 24,1 per cento. Il vero problema non sono i dati, ma come ci si adegua al decreto che sposta le competenze alla Provincia.
Una disparità, dunque, di oltre 4 punti percentuale, tra quelli esposti dal sindaco e quelli pubblicati da Asia. A livello regionale, invece, la situazione sembra migliore.
Secondo l’assessore all’Ambiente della Campania, grazie agli impianti, l’emergenza rifiuti è in via di soluzione. Ormai - spiega Ganapini - abbiamo tutti gli elementi risolvere definitivamente il problema rifiuti. Anche i dati certificati sulla raccolta differenziata aprono uno spiraglio. Siamo al 29 per cento, più avanti della Toscana, e puntiamo al 35, continua l’assessore assicurando che con questi livelli non manca proprio nulla. Abbiamo impianti a sufficienza per gestire l’intero ciclo.
I dati relativi al mese di febbraio