Firenze: dopo 3 giorni di sforamento stop ai diesel Euro3
Presentate dalla Provincia di Firenze le nuove misure per contrastare l'inquinamento atmosferico: dopo 3 giorni consecutivi di sforamento dei limiti previsti per le Pm10 scatta uno stop di 8 ore all'interno della Ztl per le auto a benzina Euro1 e i diesel con omologazioni precedenti all'Euro4. Il blocco viene esteso all'intero territorio comunale dopo 5 giorni di valori oltre i limiti
17 March, 2010
Sono tre i diversi gradi di allarme, ad impatto progressivo, che faranno scattare in ogni comune dell'Area Omogenea Fiorentina (Firenze, Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa, Lastra a Signa e Bagno a Ripoli), una serie di provvedimenti per contrastare i picchi di polveri sottili nell'aria. Dando attuazione alla delibera della Giunta regionale dello scorso 1° marzo -che impone ai comuni di assumere rimedi per contrastare l'inquinamento atmosferico ed affida alle Province il ruolo di coordinare gli interventi- l'assessore all'Ambiente della Provincia di Firenze Renzo Crescioli ha presentato oggi l'ordinanza tipo che verrà adottata nei prossimi giorni dai comuni fiorentini.
Lo schema predisposto prevede un primo grado di allarme da far scattare il giorno successivo alla segnalazione di sforamento da parte di Arpat e impone per i primi due giorni la riduzione della temperatura del riscaldamento domestico (non più di 18 gradi) e una limitazione nell'orario di accensione (non più di 8 ore) con l'invito ai cittadini ad usare mezzi pubblici o veicoli non a motore. Due giorni dopo, se perdurerà lo sforamento dei limiti di Pm10, inizieranno le limitazioni di accesso ad alcune aree definite dai singoli Comuni dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30 per le auto a benzina Euro1, diesel Euro2 ed Euro3, per i veicoli adibiti al trasporto merci diesel Euro1 e per i ciclomotori e motocicli a due tempi. Se i livelli di Pm10 dovessero rimanere fuori dai limiti per altre 48 ore, scatteranno i provvedimenti previsti dal terzo grado di allarme: estensione delle limitazioni previste dal secondo livello a tutto il territorio comunale, seguendo i criteri (deroghe, ed esenzioni) già adottati durante le cosiddette "domeniche ecologiche".
Nel corso dell'incontro con la stampa l'assessore provinciale all'ambiente, Renzo Crescioli, ha confermato che è allo studio, insieme alla società di comunicazione Florence Multimedia, una campagna di comunicazione che servirà ad informare in tempi rapidi i cittadini degli eventuali superamenti delle soglie di Pm10 e dei conseguenti provvedimenti. "Alcuni dei provvedimenti previsti -ha dichiarato l'assessore Renzo Crescioli- hanno anche lo scopo di rendere la cittadinanza consapevole dello stato della qualità dell'aria e del rischio di attivazione di provvedimenti restrittivi. Quindi facciamo appello alla cittadinanza stessa affinchè ciascuno metta in atto comportamenti responsabili. È ovvio che questi provvedimenti rispondono ad una situazione di emergenza, e sono previsti in un quadro normativo nazionale ancora in divenire. Rimane centrale la necessità di un impegno per affrontare in maniera strutturale il problema dell'inquinamento atmosferico. Anche da questo punto di vista l'impegno della Provincia, a cui la nuova legge regionale assegna un importante ruolo, si concretizzerà a partire dal coordinamento dei Piani di Azione dei Comuni per il quale verrà costituito un gruppo di lavoro Provincia-Comuni". "Il problema delle Pm10 -ha aggiunto il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci- è serio e di difficile soluzione con gli strumenti ordinari, c'è però la volontà e lo sforzo da parte degli enti locali di aggredirlo nel modo più efficace; a questo proposito voglio esprimere la mia solidarietà al presidente Martini, all'ex sindaco Leonardo Domenici e a tutti i sindaci e assessori coinvolti, dopo le richieste di condanna giunta dal pubblico ministero, perchè è evidente che come amministratori hanno fatto il massimo per limitare le emissioni di polveri sottili, nell'ambito della normativa oggi a disposizione".