Italia denunciabile per il PM10?
Esposto di Legambiente
19 February, 2004
LEGAMBIENTE NAZIONALE DENUNCIA ALL’UNIONE EUROPEA LO STATO ITALIANO PER IL MANCATO RISPETTO DELLE NORMATIVE EUROPEE IN MATERIA DI PM10
LA DENUNCIA ILLUSTRATA ALLA STAMPA A PADOVA, CITTA’ EMBLEMATICA PER AMBIGUITA’ E INADEMPIENZE, IN UNA REGIONE, COME IL VENETO, CHE NON SI E’ ANCORA DOTATATA DEL PIANO DI DISINQUINAMENTO
CONFERENZA STAMPA
VENERDI’ 20 FEBBRAIO, ORE 11, PRESSO LA SEDE DI LEGAMBIENTE VIA MONTE SABOTINO 28 - PADOVA
Presentata a Padova la denuncia di Legambiente nazionale all’Unione Europea per il mancato rispetto delle normative europee in materia di inquinamento atmosferico, in particolare per il Pm10. Le inadempienze dello Stato Italiano e di molte Regioni e Amministrazioni Comunali sottoposte all’attenzione della Commissaria per l’Ambiente dell’Unione Europea Margot Wallstrom, saranno illustrate alla conferenza stampa che si svolgerà a Padova, città emblematica per ambiguità ed omissioni in materia di lotta al Pm10.
COMUNICATO STAMPA
LEGAMBIENTE DENUNCIA ALL’UNIONE EUROPEA LO STATO ITALIANO PER IL MANCATO RISPETTO DELLE NORMATIVE EUROPEE IN MATERIA DI PM10
“NON RECEPENDO L’OBBLIGO DELLE SANZIONI HA DI FATTO FAVORITO IL LASSISMO DI REGIONI, PROVNICE, COMUNI NELLA LOTTA ALL’INQUINAMENTO”
"La Regione Veneto non ha ancora adottato il Piano di tutela e risanamento dell’aria previsto dal DMA 60 dell’aprile 2002. E' in ritardo di quasi un anno sulla scadenza fissata (aprile 2003)" Lo denuncia Lucio Passi, della Segreteria Regionale di Legambiente Veneto" E rincara: " sono molte le Regioni Italiane nelle condizioni di inadempienza della regione Veneto. Non solo i Comuni Capoluoghi del Veneto hanno impiegato tre anni prima di darsi una parvenza di coordinamento e prima di arrivare a prendere misure minimamente efficaci per frenare le emissioni di PM10, come le targhe alterne, ancorché troppo limitate nel tempo, e limitate anche dalla ristrettezza dei confini amministrativi. Insomma non fanno tutto quello che potrebbero fare, mentre centinaia di comuni ugualmente coinvolti in tutta al regione dall’inquinamento del Pm10 ignorano – semplicemente- il problema. Addirittura in una trentina di Comuni Capoluogo italiani non si effettua il monitoraggio del Pm10. Questi sono alcuni dei risultati negativi di una vistosa inadempienza dello stato italiano nei confronti delle normative europee in materia di inquinamento atmosferico."
"L’Italia, infatti", spiega Cecilia Valle, l'avvocato padovano che ha steso la denuncia per Legambiente - "anche se attraverso l’emanazione del Decreto del Ministero dell’Ambiente 60/02 ha recepito i limiti delle sostanze inquinanti – tra cui il PM10 - indicati nelle direttive 1999/30/CE, 200/69/CE non ha previsto in quel Decreto le opportune sanzioni per gli Amministratori locali, che sono invece esplicitamente richieste dalle Direttive: <