Conclusa l’Ora della Terra 2010
Oltre 4.000 città di 126 paesi hanno aderito all'Ora della Terra 2010 spegnendo le luci per un’ora. Il WWF: "Centinaia di milioni di persone hanno partecipato". Earth Hour citata 74.6 milioni di volte su Google in 24 ore. Le foto di alcuni monumenti al buio
29 March, 2010
Si è chiusa domenica 28 marzo alle 8.30 ore italiane, con lo spegnimento delle luci ad Apia, capitale delle Isole Samoa, la maratona mondiale per il clima – l’Ora della Terra - Earth Hour – organizzata dal WWF. Centinaia di milioni di persone in oltre 4.000 città di 126 paesi hanno aderito spegnendo le luci per un’ora intera dando un fortissimo segnale di interesse per il futuro del pianeta e un’adesione altrettanto forte a un’azione globale contro i cambiamenti climatici.
Quest'anno, si sono spenti per un’ora quattro degli edifici più alti del mondo: il più alto in assoluto, il Burj Khalifa di Dubai (di 800 metri) insieme al Taipei 101 a Taiwan, la CN Tower di Toronto, il Willis/Sears di Chicago. E poi il Table Mountain a Cape Town, il Gran Palace di Bangkok, la Tokyo Tower. Per la prima volta si spegneranno la Città proibita di Pechino, il Ponte sul Bosforo, l’Angelo dell’Indipendenza in Messico. Negli Stati Uniti, una delle nazioni più significative per il tema clima, si spegneranno il Golden Gate, l’Empire State Building, il Monte Rushmore e persino le luci di Las Vegas.
In Europa, Parigi ha spento le luci di circa 240 monumenti e di 30 ponti lungo le rive della Senna. Oltre Parigi, hanno partecipato all'Ora della Terra le principale città francesi, tra cui Bordeaux, Lille, Lione, Marsiglia, Nantes, Nizza, Strasburgo e Tolosa. A Berlino si sono spente per la prima volta le luci della Porta di Brandeburgo. In Belgio sono state 274 i comuni che hanno spento per un'ora le luci: a Bruxelles, al buio la sede del Parlamento e della Commissione europea. In Polonia hanno partecipato 33 comuni e l'iniziativa ha avuto l'appoggio del Presidente polacco, Lech Kaczynski. A Madrid si è svolta una “Maratona popolare per il Pianeta” terminata alla Porta di Alcala prima che tornassero ad accendersi le luci.
In Italia, si è spenta per la prima volta la Fontana di Trevi a Roma, a Firenze al suono della Pinoli Steet band si è spento Palazzo Vecchio, a Pisa la Torre e tutta la piazza dei Miracoli e grazie alla collaborazione di 18 amministrazioni comunali altri 18 tra palazzi e monumenti in tutta la Toscana. Da Nord a Sud si sono spenti il Castello Sforzesco e il Pirellone a Milano, la Mole Antonelliana a Torino, l’Acquario di Genova, , il Castello di Monteriggioni, il Planetario a Roma, Piazza Sant’Oronzo a Lecce, la Torre San Pancrazio a Cagliari, il Palazzo comunale di Palermo, la Valle dei Templi ad Agrigento e moltissimi altri.
“Nelle passate 24 ore centinaia di milioni di persone in tutto il mondo hanno fatto sentire la propria voce, spegnendo la luce. E’ un gesto semplice e simbolico, ma incredibilmente potente che mostra quanto l’umanità abbia a cuore il benessere dell’unico pianeta che ha a disposizione e l’azione contro il cambiamento climatico” ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia.
Il sito di Earth Hour 2010
Il sito italiano