«Il sistema di raccolta misto non funziona». La denuncia di Legambiente
Non si placano le polemiche intorno al modello “integrato” di raccolta dei rifiuti in vigore nel centro storico di Roma. Su segnalazione di un gruppo di residenti, l'associazione ambientalista ha immortalato sporcizia e degrado nei pressi di Campo dei Fiori. Cristiana Avenali: «La raccolta porta a porta è il sistema vincente»
08 April, 2010
Ancora una bocciatura, da parte di Legambiente Lazio, per il sistema “misto” di raccolta dei rifiuti introdotto da qualche mese nel centro di Roma. Secondo l'associazione ambientalista, il modello adottato dal Campidoglio non è efficace e si dovrebbe invece passare al porta a porta. «Basterebbe ascoltare i cittadini per capire che è evidente il fallimento del bizzarro modello misto di raccolta differenziata che Ama e Comune di Roma hanno testardamente voluto sperimentare», dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. A supporto di questa tesi, l'associazione ha diffuso alcune foto scattate all'ingresso di un condominio di via degli Acetari, a 200 metri da Campo dei Fiori, dopo la segnalazione degli stessi residenti. Una «situazione indecorosa», secondo Legambiente, con «buste di plastica e sacco nero pieni di rifiuti, con accanto lattine, bottiglie e sacchetti vuoti, un barattolo contenente scarti di conserva, il tutto gettato a terra alla rinfusa fuori dagli appositi bidoni, rigorosamente vuoti, destinati alla raccolta degli scarti alimentari ed organici e dei materiali non riciclabili».
La soluzione, secondo gli ambientalisti, sarebbe l'estensione del sistema domiciliare “puro”: «I dati – continua Avenali – hanno confermato più volte che il porta a porta, dove ben applicato, rappresenta la chiave per risolvere i problemi nella gestione dei rifiuti, grazie alla collaborazione dei cittadini e al conseguente aumento di quantità e qualità della raccolta differenziata, fino a percentuali anche nella Capitale del 60-65%. Dove questo non avviene è perché la raccolta non viene gestita nella maniera opportuna, come nel caso dell'inadeguato “sistema integrato”». Nei tre quartieri serviti dal cosiddetto sistema misto vivono circa 45mila abitanti, per oltre 17mila famiglie e 7.500 utenze non domestiche. I rifiuti organici e quelli indifferenziati sono raccolti tre volte a settimana dal personale Ama con sistema domiciliare, attraverso due trespoli di diverso colore sistemati nelle pertinenze condominiali. Il materiale cartaceo e il multi-materiale vanno invece conferiti dai cittadini direttamente presso dei punti di raccolta mobili, due giorni a settimana, rispettando due differenti turni.