Dov'è il pedibus più a sud d'Italia?
Viaggio tra le esperienze di pedibus siciliani. Prima tappa a Caltagirone (CT), dove i bambini sono andati a scuola a piedi in autunno e poi il progetto è ripartito dopo le vacanze di Pasqua. Seconda tappa a Comiso (RG), dove il progetto “Evviva il pedibus” è addirittura sdoppiato, con una parte durante il periodo scolastico e l'altra durante i mesi estivi. Segnalateci altri progetti di pedibus
14 April, 2010
Chi si aggiudicherà la maglia del “Pedibus più a sud d'Italia”? Eco dalle Città lancia una gara tra i progetti per andare a scuola camminando.
Cominciamo un viaggio tra i pedibus siciliani per capire dove abitano i bambini che vanno a scuola a piedi nelle città più a sud della Penisola.
A Caltagirone, in provincia di Catania, è già il secondo anno: il pedibus 2009 era attivo nei mesi di aprile, maggio e giugno. Per l'anno scolastico 2009/2010 il progetto è stato invece finanziato in due parti: una in autunno e l'altra da dopo le vacanze di Pasqua fino a maggio. Il pedibus “del Carmine”, dal nome della scuola frequentata dai bambini partecipanti, si basa infatti su un progetto del Comune di Caltagirone in collaborazione con l'Associazione Impronte Vegetali. Due ragazze che fanno parte dell'associazione accompagnano i bambini a scuola ogni giorno, lungo la strada che conduce al circolo didattico “Giovanni Pascoli”, plesso “Carmine”, accogliendo lungo la strada circa 20/22 bambini. Si parte alle 7.55 in via Cappuccini, proseguendo per piazza Innocenzo Marcinò e piazza Municipio, per arrivare alle 8,20 a scuola. Il tentativo di coinvolgere i genitori affinché si auto-organizzassero durante la pausa è riuscito solo in parte: il pedibus ha continuato a funzionare nei mesi di gennaio e febbraio, poi ha subito uno stop ed è ripreso nuovamente con l'aiuto dell'Associazione Impronte Vegetali il 6 aprile. L'intenzione dell'associazione è quella di far partire un'altra linea pedibus, per incrementare il numero dei bambini coinvolti e di conseguenza anche i genitori che potrebbero offrirsi come volontari per portare avanti il progetto spontaneamente.
Spostandoci di una cinquantina di chilometri più a sud troviamo il pedibus di Comiso, in provincia di Ragusa. Qui i bambini vanno a scuola accompagnati dai volontari del servizio civile nazionale. Il progetto, già attivo nel 2009 prosegue quest'anno con l'aumento del numero dei volontari da sei a otto. La particolarità di “Evviva il Pedibus” è che si articola in due fasi: oltre a quella invernale, per così dire “classica”, c'è anche quella estiva. Durante il periodo scolastico, i bambini sono accompagnati a scuola a piedi, così come avviene in tutti gli altri progetti di questo tipo. L'attività però non si conclude con la fine dell'anno scolastico: durante i mesi estivi, infatti, “Evviva il Pedibus” continua con attività ludico-formative rivolte nello specifico agli alunne delle scuole primarie di Comiso. Nel 2009 hanno partecipato al pedibus estivo 215 bambini, suddivisi nei due periodi dal 29 giugno al 31 luglio e dal 1° agosto all'11 settembre.
Conoscete altre esperienze di pedibus? Segnalatecele! Quale sarà quella più a sud?