Raee: oltre al primo passo
Crescita dei rifiuti elettrici ed elettronici avviati al riciclo e adesione da parte dei grandi Comuni. Il nuovo sistema di gestione dei RAEE sta diventando grande. Il commento di Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom, il Consorzio per il recupero e riciclaggio degli elettrodomestici
08 October, 2008
Alla fine dell’estate scorsa il nuovo sistema RAEE, così come definito dal Decreto Legislativo 151 del 25 luglio 2005, era ancora solamente una teoria, con una dozzina di Sistemi Collettivi fermi ai blocchi di partenza in attesa dei Decreti attuativi necessari per l’avvio dell’operatività.
Molti osservatori ipotizzavano che il nuovo modello non sarebbe mai riuscito a decollare: troppi Sistemi Collettivi, troppe diversità rispetto ai tradizionali modelli di gestione dei rifiuti (gestione pubblica, consorzi obbligatori…), troppi tasselli normativi – Decreti attuativi e Accordi di Programma – ancora da definire.
Dodici mesi dopo, invece, la teoria è diventata realtà. Una realtà tangibile, efficiente e in continua crescita, con migliaia di Centri di Raccolta serviti e migliaia di tonnellate raccolte, trasportate, trattate e riciclate.
Decisivi sono stati i primi mesi del 2008 che, parallelamente all’avvio della macchina operativa, hanno visto la definizione di due importanti Accordi di Programma: quello con le Associazioni dei Recuperatori sulla qualità del trattamento e quello con ANCI sulle condizioni di ritiro presso i Centri di Raccolta.
Questo secondo Accordo, in particolare, ha determinato l’adesione al nuovo sistema RAEE delle grandi Città e di alcune importanti Regioni, portando la percentuale di abitanti serviti vicina alla soglia del 70 % e soprattutto il nuovo sistema RAEE a un punto di svolta decisivo.
Il modello inaugurato lo scorso gennaio per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici è senza dubbio un’esperienza nuova nel panorama nazionale. Sarà necessario altro tempo affinché la rete dei Centri di Raccolta raggiunga il suo assetto ottimale, il sistema multi-consortile porti gli auspicati vantaggi di efficienza ed efficacia e la qualità del trattamento si allinei agli standard stabiliti, ma i primi risultati sono incoraggianti.
Regole chiare e – soprattutto – un’effettiva attuazione del ritiro “1 contro 1” su tutto il territorio nazionale potranno assicurare il rapido sviluppo del nuovo sistema RAEE e quindi il raggiungimento dell’obiettivo iniziale di 4 kg pro-capite stabilito dalla normativa.
Ecodom – che ha già ritirato e riciclato oltre il 50 % di tutti i RAEE gestiti in Italia – continuerà ad essere protagonista di questo sistema, sia contribuendo alla definizione delle regole, sia assicurando un servizio capillare e tempestivo ai Centri di Raccolta e un trattamento pienamente conforme alle normative ambientali.
di Giorgio Arienti (Direttore Generale di Ecodom)