Detrazioni fiscali per l'efficienza energetica: un bilancio 2007-2009
Fino al 31 dicembre 2010 sono in vigore gli incentivi per la realizzazione di interventi per l'efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici. Il 4 maggio 2010 si è tenuto a Roma l'incontro “Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive”. In tre anni, 600 mila contribuenti hanno usufruito della detrazione del 55% per questo tipo di interventi. Le proposte di Enea in caso di proroga degli incentivi
05 May, 2010
Oltre 7,8 mld di euro attivati e circa 600 mila contribuenti che hanno usufruito, tra il 2007 e il 2009, degli incentivi per la realizzazione di interventi per l'efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici. I dati sono stati resi noti nel corso del workshop “Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive”, tenutosi a Roma il 4 maggio 2010.
Le detrazioni fiscali del 55% per coloro che intraprendono interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, sono state introdotte dalla Legge Finanziaria 2007 e sono in vigore fino al 31 dicembre 2010. L’incontro del 4 maggio, organizzato dall’Enea, è stata l’occasione per stilare un bilancio dei risultati ottenuti e per un confronto tra le parti interessate sulle prospettive del programma e le implicazioni della scadenza degli incentivi.
Dal 2007, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, l’Enea è incaricata di ricevere la documentazione e di provvedere al monitoraggio dei dati ambientali ed economici in essa contenuti. Fornisce inoltre assistenza tecnica a tutte le categorie di utenti, cittadini, tecnici e imprese, riguardo ai requisiti tecnici degli interventi e alle procedure per usufruire degli incentivi.
Secondo l'Unita' Tecnica per l'Efficienza Energetica dell'Enea, la maggior parte degli interventi sono stati realizzati nelle regioni del Nord Italia, con Lombardia (20%), Veneto (15%), Piemonte (11%) ed Emilia Romagna (11%) in testa, seguiti dal Lazio e Toscana per il centro Italia, ancora bassa invece la partecipazione delle regioni del Sud. Gli interventi di riqualificazione energetica hanno riguardato nella maggioranza dei casi gli infissi degli edifici, gli impianti termici e gli impianti di solare termico.
Le misure per l'efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici, secondo Enea, “costituiscono il più generoso programma di incentivazione messo in campo, non solo in Italia ma anche in Europa, per limitare il consumo di energia e le emissioni di gas climalteranti nel settore edile, a cui si deve circa un terzo del consumo di energia per gli usi finali". Per Enea, “la possibilità, da parte di chiunque, sia persona fisica che giuridica, di fruire degli incentivi per realizzare lavori di efficientamento energetico del proprio immobile e la consistenza dei limiti massimi di detrazione previsti per i diversi interventi, sono alcuni dei fattori che hanno determinato il successo di questo programma”.
Gli incentivi sono in vigore fino al 31 dicembre 2010. Secondo Giampaolo Valentini dell'Enea, ci sarebbero degli effetti negativi in caso di mancata proroga degli incentivi da parte del Governo: aggravio per le casse dello Stato a partire dal 2011; rallentamento delle possibilità di innovazione tecnologica e di efficientamento energetico degli edifici; interruzione crescita virtuosa del risparmio energetico e della limitazione della emissione di CO2; disimpegno pubblico alla crescita culturale in ambito ambientale; rinuncia ad una rimoludazione più efficiente del mix di interventi.
In caso di proroga degli incentivi, Giampaolo Valentini, fornisce alcune indicazioni per il futuro: “Visto il grande successo ottenuto dalla sostituzione di infissi (circa il 48% di tutti gli interventi) occorrerebbe forse pensare qui ad una rimoludazione dell'agevolazione. Viceversa, bisognerebbe sostenere gli interventi di coibentazione delle strutture. Per i pannelli solari, una volta entrata in vigore la norma introdotta nel DPR 59/2009 circa l'obbligatorietà dei pannelli solari per tutti gli edifici nuovi e ristrutturati, gli incentivi per questo tipo di impianti dovranno essere maggiormente articolati. E' necessario continuare ad incentivare la sostituzione di impianti termici: le caldaie a condensazione potrebbero andare a sostituire gradualmente l'enorme parco caldaie italiano obsoleto e oneroso in termini di energia consumata e di CO2 emessa. Altri interventi potrebbero riguardare impianti ora non incentivati”.
Per ulteriori informazioni e assistenza sulle detrazioni è possibile consultare il sito efficienzaenergetica.acs.enea.it.
Workshop “Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive” - resoconto e approfondimenti
Verso una proroga delle detrazioni per l'efficienza degli edifici - da Il Sole 24 Ore.it del 04.05.2010