Apparecchiature elettriche, dal 19 giugno consegna gratuita dell'usato nei punti vendita
Dopo due anni di attesa, entra in vigore un decreto che obbliga i rivenditori a ritirare gratuitamente i rifiuti elettrici ed elettronici al momento dell'acquisto di una nuova apparecchiatura. La soddisfazione del Centro di coordinamento Raee: «Questo farà decollare la raccolta differenziata»
06 May, 2010
Grandi novità in materia di smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee). A partire dal prossimo 18 giugno, infatti, entrerà in vigore anche in Italia il cosiddetto ritiro “uno contro uno”: al momento dell'acquisto di una nuova apparecchiatura elettronica, i consumatori potranno lasciare, gratuitamente, quella vecchia in negozio. Sarà poi il commerciante a farsi carico del trasporto dei rifiuti presso i centri di raccolta autorizzati. Lo stabilisce il Decreto del ministero dell'Ambiente n. 65 dell’8 marzo 2010, appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ponendo fine all'attesa iniziata circa due anni fa con l'avvio del sistema nazionale di gestione dei Raee, che imponeva la raccolta differenziata dei rifiuti elettronici ma non obbligava i commercianti a prendere in consegna gratuitamente in negozio le apparecchiature dismesse. Fino ad oggi, dunque, nonostante il prezzo di elettrodomestici, computer, televisori, etc, comprendesse una quota per lo smaltimento dei rifiuti, erano i consumatori a dover portare i Raee all'isola ecologica, oppure a doverne richiedere il ritiro domiciliare da parte della municipalizzata. Un vuoto legislativo che poneva di fatto l'Italia al di fuori della normativa europea, a differenza dei principali paesi dell'Ue dove il ritiro “uno contro uno” è una realtà affermata (in Francia, ad esempio, i Raee raccolti attraverso il canale della distribuzione rappresentano il 30% del totale) e si è rivelato un elemento decisivo per l'aumento le quantità di rifiuti elettronici avviati al recupero.
Soddisfazione per la pubblicazione del decreto è stata espressa dal Centro di coordinamento Raee, che riunisce i sistemi collettivi istituiti per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. «Già oggi il ritiro dei Raee è svolto dai sistemi collettivi in modo capillare presso i centri di raccolta diffusi su tutto il territorio nazionale – ha commentato Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro – Questo permetterà di integrare in modo rapido le attività aggiuntive che dovranno essere implementate nelle prossime settimane. Come Centro di coordinamento Raee ci rendiamo disponibili a concordare le strategie operative di gestione con le altre categorie coinvolte, in particolare la distribuzione e gli enti locali che gestiscono i centri di raccolta». La speranza è che l'introduzione del ritiro “uno contro uno” consenta di aumentare le quantità di rifiuti elettrici raccolti, che già nel 2009 erano triplicate rispetto all'anno precedente (raggiungendo la quota pro capite di 3,21 chili all'anno).
In questo senso, è ottimista anche Danilo Bonato, direttore generale di ReMedia, uno tra i principali sistemi collettivi per la gestione dei Raee, che ha commentato: «Sono molto soddisfatto che l’uno contro uno sia diventato realtà. Dopo oltre due anni di attesa, il sistema è finalmente completo anche sul fronte della raccolta ed il consumatore può usufruire di un utile servizio completamente gratuito». Secondo Bonato, però, restano da risolvere «alcune criticità operative, come la copertura a livello territoriale delle isole ecologiche e le modalità di interazione tra queste e i punti di vendita che conferiranno i Raee». Il Dm 65/2010 entrerà in vigore già a partire dal 19 maggio. Da quella data, i distributori (inclusi quelli che effettuano televendite e vendite online) avranno un mese di tempo per iscriversi in una specifica sezione dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, informare i consumatori della novità e organizzarsi per il ritiro gratuito delle apparecchiature dismesse, che sarà possibile a partire dal 18 giugno.