Nuovo decreto sui rifiuti: solo sacchetti bio per la raccolta dell'organico
E' obbligatorio il sacchetto biodegradabile per l'organico? Un articolo del nuovo decreto di recepimento della direttiva europea sui rifiuti, approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 aprile 2010, prevede l'utilizzo di sacchetti compostabili per la raccolta differenziata dei rifiuti organici
10 May, 2010
Ad oggi è obbligatorio l'utilizzo di sacchetti biodegradabili per la raccolta dei rifiuti organici? Contattato da Eco dalle Città, il numero verde dell'Amiat (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino) risponde: "Al momento non esiste l'obbligo di utilizzo di sacchetti biodegradabili per la raccolta della parte organica dei rifiuti. Attualmente i rifiuti organici, una volta raccolti, giungono all'impianto e il contenuto dei sacchetti viene separato da apposite macchine".
Il testo del decreto legislativo di recepimento della direttiva europea sui rifiuti (98/2008), approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì 16 aprile 2010, contiene al suo interno una norma che prevede per i sacchetti destinati alla raccolta della parte organica dei rifiuti l'utilizzo di sacchetti biodegradabili (conformi alla norma UNI EN 13432:2002). Il decreto cambia la definizione della raccolta differenziata della frazione organica (articolo 183 lettera d):
Si intende per "rifiuto organico": rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, rifiuti alimentari e di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti, servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e rifiuti simili prodotti dall’industria alimentare raccolti in modo differenziato con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti compostabili certificati a norma UNI EN 13432-2002.