Torino, 6 mesi d’anticipo per i sacchetti
La Giunta torinese ha approvato a fine marzo la norma sull’abolizione dei sacchetti di plastica non biodegradabile all’interno dei confini cittadini. Ora la norma deve passare dal Consiglio. “Ma saremo pronti ad entrare in vigore nel mese di maggio” assicura l’assessore Tricarico. “Maggior pubblicità ed attenzioni per gli shopper già in magazzino” chiede il vicepresidente Ascom Quaranta
11 May, 2010
In tutta Italia sarebbero dovuti sparire dal 1 gennaio 2010. Ma la solita deroga ad hoc ha fatto slittare a gennaio 2011 il divieto di commercializzazione e diffusione dei sacchetti di plastica non biodegradabili.
La città di Torino ha dunque provato lo strappo, l’accelerazione, firmando con le associazioni di categoria un accordo per anticipare il provvedimento slittato per volontà del governo. Era fine novembre quando si fissava per il 1 aprile la data dell’entrata in vigore. Oggi si slitta a maggio per l’approvazione definitiva della variazione al piano di pulizia cittadina che imporrebbe il divieto.
Insomma, se tutto va come dovrebbe, a partire dal mese di giugno a Torino sarà vietato l’utilizzo e la diffusione di sacchetti non biodegradabili. “Andranno in deroga i sacchetti già presenti nei magazzini – assicura l’assessore Tricarico – ma i trasgressori saranno puniti. Sono previste sanzioni!”. I commercianti richiedono per bocca del vicepresidente Ascom Quaranta una “maggior pubblicizzazione del provvedimento” e di fatto ipotizzano che con la deroga ai sacchetti presenti in magazzino le buste di plastica non biodegradabili continueranno fino a fine anno.
A maggio stop ai sacchetti - intervista con l'assessore all'ambiente torinese Roberto Tricarico
"Pubblicità ed incentivi" - Intervista a Giancarlo Quaranta, vicepresidente Ascom