Rete regionale rifiuti, Ama poco efficiente a Roma centro
Il network che raggruppa oltre 30 tra associazioni e comitati denuncia inefficienze nel sistema di raccolta dei rifiuti adottato nel centro storico della capitale e a Trastevere. L'unica strada, secondo l'organizzazione, è il porta a porta spinto già in vigore a Colli Aniene e in altri quartieri
27 May, 2010
La gestione della raccolta porta a porta nel centro storico di Roma e a Trastevere non è efficiente. L'accusa nei confronti dell'Ama viene dalla Rete regionale rifiuti del Lazio (Rrr Lazio), un network di oltre 30 organizzazioni territoriali attive nel settore della gestione dei rifiuti. Sul banco degli imputati, ancora una volta, il cosiddetto sistema “misto” di raccolta della spazzatura attivo in centro, che prevede il ritiro domiciliare dell’organico e dell’indifferenziato e il conferimento nei cassonetti delle altre frazioni riciclabili. Punti di raccolta che, secondo la Rete, sono «scomodi e di difficile gestione, diversamente da quanto avvenuto nelle prime aree dove è stata avviato il porta a porta, che prevede la raccolta domiciliare di tutte le frazioni».
Altri problemi a Trastevere, dove i sacchetti vengono depositati in strada. Un sistema che, a parere di Rrr Lazio, «non solo produce problemi estetici e di decoro a causa di una erronea programmazione dei tempi di raccolta, ma genera anche sovrapposizione con il servizio di spazzamento, che troppo spesso preleva i sacchi e li mescola nell’indifferenziato».
Per migliorare la situazione, secondo la Rete regionale rifiuti, c'è una sola possibilità: applicare anche in centro, con qualche piccola modifica, il sistema domiciliare già in vigore nei quartieri romani di Colli Aniene, Decima, Massimina e Villaggio Olimpico.