Nel 2009 si arresta la crescita del trasporto pubblico nelle città italiane
Secondo i dati presentati da Isfort ed Asstra all'interno del 7° Rapporto sulla mobilità urbana gli spostamenti sui mezzi pubblici scendono nel 2009 del 5,4%, mentre quelli in automobile crescono del 4,1. "Hanno inciso negativamente la diminuzione del prezzo medio dei carburanti e il sostegno all’industria dell’auto tramite gli incentivi all’acquisto". Leggi il rapporto completo
28 May, 2010
Con il 2009 si è interrotta la crescita del numero di passeggeri del trasporto pubblico locale registrata nell'ultimo biennio. Questo il dato di maggior rilievo che emerge dal 7° Rapporto sulla mobilità urbana presentato ieri a Roma da Isfort ed Asstra. Dopo una tendenza positiva registrata nel 2007 e nel 2008, il trasporto pubblico nel 2009 perde passeggeri e peso modale, riallineandosi come quota di mercato ai livelli che erano stati raggiunti nel 2007. Nel rapporto vengono ipotizzate le cause di questa frenata: "Nel corso dell’anno passato alcuni fattori specifici hanno certamente inciso sulla penalizzazione del trasporto pubblico e sull’ulteriore ampliamento della quota modale dell’automobile. In particolare, la diminuzione del prezzo medio dei carburanti (nel 2009 rispetto al 2008) e il sostegno all’industria dell’auto tramite gli incentivi all’acquisto dei veicoli meno inquinanti hanno indubbiamente favorito uno shift modale a favore delle quattro ruote".
Nel 2009, infatti, alla brusca frenata del trasporto collettivo (-5,4%) è corrisposta una crescita degli spostamenti urbani in automobile del +4,1%. Quelli in motociclo e ciclomotore sono invece diminuiti del -3,1%.
Nonostante l’indubbia frenata nel 2009 il saldo complessivo del trasporto collettivo nelle città resta comunque nell’ultimo triennio ampiamente positivo, pari ad un incremento di quasi il 30% dei passeggeri serviti, a fronte di una performance ben più modesta dei mezzi privati (+8% per le “quattro ruote”, +16,4% per le “due ruote”).
Peggiorano infine anche i dati relativi all'età media degli autobus: si passa da 7,9 anni nel 2006 a 8,4 anni nel 2008.