Caserta a porta a porta
Firmato il Protocollo di intesa tra il comune, il sottosegretario di stato all’emergenza rifiuti e il CONAI per l’avvio del nuovo servizio “porta a porta” nella cittadina campana
14 October, 2008
Prende il via a Caserta il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta e il riciclo dei rifiuti di imballaggio, grazie al protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Caserta, il Sottosegretario di Stato all’Emergenza Rifiuti Guido Bertolaso e il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi.
Il nuovo sistema di raccolta differenziata, gestito dalla società Ecologia Sa.ba, partirà il 15 ottobre, verrà gradualmente esteso a tutta la città e sarà accompagnato dalla campagna di sensibilizzazione “Separali in casa” che spiegherà ai cittadini come conferire correttamente i rifiuti negli appositi contenitori.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato Nicodemo Petteruti, Sindaco di Caserta, Luigi Del Rosso, Assessore all’Ambiente del Comune, Sabatino Saba e Sirio Vallarelli, rispettivamente Amministratore delegato e Direttore dell’azienda Ecologica SA.BA che gestisce i rifiuti urbani e Piero Perron, Presidente CONAI.
“L’incontro di oggi, con la firma del protocollo d’intesa con Conai e Sottosegretario per l’emergenza Rifiuti – ha spiegato il Sindaco Nicodemo Petteruti – rappresenta l’avvio ufficiale della raccolta differenziata porta a porta. Dalla prossima settimana comincerà la distribuzione del materiale con la relativa brochure dalla quale i cittadini-utenti avranno tutte le informazioni necessarie e utili a realizzare una buona raccolta differenziata. E’ appena il caso di sottolineare come la piena e completa collaborazione dei cittadini sia – mai come in questa circostanza – assolutamente indispensabile. Ovvio quindi il mio appello alla città perché dia prova di maturità nel momento in cui si avvia una iniziativa dalla quale dipende la vivibilità stessa di tutta la comunità cittadina”.
La soddisfazione dell’assessore Luigi Del Rosso che nella sua qualità di Delegato all’Ecologia ha curato tutte le fasi che hanno portato alla firma del protocollo con il CONAI: “Ringrazio i Dirigenti del Conai, la Sa.ba e i Dirigenti del Comune che si sono spesi in queste settimane perché tutto fosse pronto per avviare finalmente quella che è solo la prima fase del ciclo virtuoso in tema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La soddisfazione di questi momenti mi ripaga di tante amarezze che nel pieno della sciagurata emergenza dei mesi passati ho dovuto sopportare nella mia qualità di assessore all’Ambiente. Sono certo che i nostri concittadini risponderanno appieno alle attese che l’Amministrazione ripone nel loro spirito di collaborazione”.
“La sottoscrizione del Protocollo d’intesa – afferma Piero Perron, Presidente del CONAI – sancisce l’impegno delle parti a portare avanti delle iniziative comuni per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio nel Comune di Caserta. Questa iniziativa conferma l’impegno straordinario che il CONAI si è assunto a favore delle aree in ritardo nella raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e la volontà di favorire l’attivazione di quel circolo virtuoso che inizia con la raccolta e si conclude con il riciclo e che si basa sul principio della responsabilità condivisa tra i cittadini, che devono separare i rifiuti, i Comuni/Gestori, cui spetta di organizzare la raccolta
differenziata e il sistema CONAI-Consorzi di filiera, che garantisce l’avvio a riciclo dei materiali raccolti”.
Proprio a favore dei territori in ritardo sugli obiettivi di raccolta e riciclo, CONAI ha approntato un progetto straordinario di intervento, che prevede incentivi per il miglioramento dei risultati della raccolta differenziata urbana degli imballaggi, finalizzata al recupero e al riciclo in oltre 70 bacini localizzati nelle regioni del Centro Sud.
Nell’ambito dell’intesa il CONAI rappresenta la garanzia che tutti i rifiuti d’imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata vengano effettIvamente conferiti, per il loro riciclo e recupero, a realtà industriali in grado di trasformarli in “nuova materia prima” dando loro in questo modo una nuova vita.