Discarica nel Parco del Vesuvio, secondo l’Arpac non è a norma
Non sarebbe a norma Cava Sari, discarica nel parco nazionale del Vesuvio, dove ogni sera sversano 100 compattatori pieni di rifiuti. A denunciarlo sono stati i tecnici dell'Arpac. Dopo la dichiarazione è riesplosa la protesta degli abitanti dei comuni limitrofi all'area della cava, che hanno bloccato il transito ai camion
07 June, 2010
Secondo i tecnici dell’Arpac, Cava Sari, la discarica ai piedi del Vesuvio non è a norma. In particolare, sarebbero state rilevate esalazioni maleodoranti e sarebbero stati prospettati rischi alle coltivazioni, poiché al passaggio degli automezzi si sollevano notevoli quantità di polveri che potrebbero danneggiare gravemente la produzione agricola.
La dichiarazione dell’Arpac ha immediatamente scatenato la reazione degli abitanti delle aree limitrofe che hanno organizzato un vero e proprio blocco stradale all’altezza della rotonda di via Panoramica dove, ogni sera transitano oltre 100 compattatori pieni di rifiuti diretti alla discarica.
Da mesi il Movimento per la difesa del territorio dell’area vesuviana chiede la chiusura e la bonifica della Sari e che la cava Vitiello non venga trasformata in una mega discarica da 3 milioni e mezzo di rifiuti.