Napoli: nuovo calo per la differenziata
Continua a scendere la percentuale di raccolta differenziata a Napoli. In soli due mesi sono stati persi quasi due punti, passando da un risicato 20% di febbraio a poco più del 18% di aprile. Risultati evidentemente positivi però per l’ex amministrazione regionale, che ha stanziato 660 mila euro per fare scuola di differenziata a Cuba
08 June, 2010
Non si registra nessun miglioramento nelle percentuali di raccolta differenziata nella provincia di Napoli, anzi, c’è un nuovo e pesante dietro front.
I dati pubblicati da Asìa dichiarano un misero 18,11%, oltre un punto percentuale in meno rispetto al mese di marzo, quando si superava il 19% e al di sotto del calo registrato a gennaio (18,28%).
Nei mesi scorsi si parlava di andamento altalenante della differenziata nel capoluogo partenopeo, adesso si registra un calo lento ed inesorabile.
In queste condizioni sembra ancora più assurda la delibera presa dall’ ex giunta regionale sotto la presidenza di Antonio Bassolino, che nel 2009 ha stanziato 662 mila euro di fondi europei per inviare consulenti in Centroamerica. Il loro compito sarebbe stato quello di spiegare le varie politiche di sostenibilità ambientale a cubani e haitiani. Con questa mossa la Campania, la cui raccolta differenziata supera a stento il 18%, pretendeva di fare da maestra in fatto di raccolta differenziata, trasferendo le conoscenze acquisite sul campo dagli esperti della Regione in tema di rifiuti. Una decisione quanto meno bizzarra alla luce dei fatti.