Tagli alle opere di compensazione del termovalorizatore del Gerbido. Botta e risposta tra Provincia di Torino e Regione Piemonte
Secondo la Provincia di Torino sono a rischio le opere di compensazione per il termovalorizzatore del Gerbido. Il presidente Antonio Saitta: "Il presidente Cota deve sapere che tagliando le opere di compensazione del termovalorizzatore mette a rischio l’avvio stesso dell’impianto, che a quelle opere è strettamente connesso". L'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Ravello, conferma il congelamento dei fondi e chiama in causa la precedente amministrazione regionale
08 June, 2010
“Nell’assestamento di bilancio che la Regione Piemonte sta esaminando, i tagli ai trasferimenti penalizzano solo la Provincia di Torino: il presidente Cota e la sua Giunta hanno fatto una precisa scelta politica contro di noi”.
In una nota ufficiale, il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta attacca e fa riferimento in particolare ai fondi che la Regione Piemonte ha disimpegnato dal bilancio 2009 (3 milioni di euro) e depennato su quello del 2010 (800 mila euro) alla voce: "opere di compensazione per la realizzazione del termovalorizzatore del Gerbido".
“Con quei soldi – dichiara Saitta – eravamo pronti a realizzare il progetto definitivo, saltano opere importanti come il recupero ambientale del Parco del Sangone, ma soprattutto si mette in crisi il sistema degli accordi di programma fra Regione Piemonte e Provincia di Torino”. “Non mi risulta – aggiunge Saitta- che gli accordi di programma con altre Province siano stati messi in discussione. Il presidente Cota deve sapere che tagliando le opere di compensazione del termovalorizzatore mette a rischio l’avvio stesso dell’impianto, che a quelle opere è strettamente connesso”.
L'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Ravello, difende la decisione di congelare 800 mila euro per le opere di compensazione del termovalorizzatore del Gerbido e attribuisce la responsabilità dei 3 milioni di euro alla precedente amministrazione regionale. «Confermo la mia decisione – ha dichiarato Ravello al quotidiano La Stampa - Stanziare una seconda tranche, inferiore alla prima, non avrebbe senso. Mi chiedo perché la giunta Bresso abbia prodotto progetti senza sottoscriverli né finanziarli». «Motivazioni pretestuose - replica l’interessata, sostenendo che esiste un fondo regionale ad hoc, destinato agli accordi di programma, da cui attingere le risorse -. Il taglio operato dalla giunta-Cota, colpendo solo la provincia di Torino, ha carattere politico».
Inceneritore, finanziamenti spariti - da La Stampa del 09.06.2010
"Inceneritore, i tagli di Cota sono come benzina sul fuoco" - da La Repubblica del 09.06.2010