Sabato 12 giugno torna la "World Naked Bike Ride". In Italia l'appuntamento con la "Ciclonudista" è a Torino
La nuda massacritica planetaria, che in Italia e in Spagna prende il nome di "Ciclonudista", vuole denunciare la vulnerabilità a cui sono esposti i ciclisti nel traffico urbano. Gli organizzatori precisano che essere nudi non è obbligatorio: la regola è “svestiti quanto ritieni opportuno”. La maggior parte delle manifestazioni negli Stati Uniti, Australia e Inghilterra
10 June, 2010
Sabato 12 giugno è l'ora del "World Naked Bike Ride", la nuda massacritica planetaria. La manifestazione, che in Italia e in Spagna prende il nome di "Ciclonudista", è un giro in bici dove il corpo, mostrato nella sua nudità, denuncia la vulnerabilità quotidiana a cui sono esposti i ciclisti nel traffico urbano. "Essere nudi non è obbligatorio -precisano gli organizzatori-, si può prender parte alla parata anche in costume da bagno, con body paint, con qualsiasi indumento che mostri la fragilità del corpo indifeso fra le strade della città".
Sono più di 70 in tutto il mondo le città in cui sfileranno i ciclonudisti. La maggior parte delle manifestazioni è organizzata negli Stati Uniti (22 città), in Australia (9), Inghilterra (9), Canada (7), Spagna (5) e Olanda (3).
In Italia l'appuntamento è a Torino, dove prima di attraversare il centro storico (attraverso corso Cairoli, piazza Vittorio, via Po, piazza Castello, via Roma e corso Vittorio) ci si raduna per dipingersi il corpo, suonare e giocare, al Parco del Valentino a partire dalle 14,30.
Il sito internazionale del "World Naked Bike Ride"
Il sito italiano della "Ciclonudista"