Arrivano i "vigili urbani" per i rifiuti
La Giunta comunale di Torino ha approvato un protocollo d'intesa con Amiat che prevede la nomina di venti "accertatori ambientali": avranno il compito di vigilare sulle modalità di conferimento e appurare eventuali comportamenti non corretti, elevando se è il caso sanzioni
16 June, 2010
La Giunta comunale di Torino ha approvato il 15 giugno 2010 il protocollo d’intesa con Amiat che prevede la nomina di venti "accertatori ambientali" che controlleranno la correttezza del conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. 18 accertatori saranno scelti tra il personale dell’Amiat e due tra i funzionari del Comune, che avranno il compito di vigilare sulle modalità di conferimento e appurare eventuali comportamenti non corretti, elevando se è il caso sanzioni.
La nomina definitiva dei venti “accertatori ambientali” avverrà con atto ufficiale del sindaco e i loro compiti di controllo verteranno su alcuni articoli dei regolamenti per la gestione dei rifiuti urbani e di polizia urbana. In particolare, per il primo regolamento, l’articolo 9 sui conferimenti, l’articolo 10 sui contenitori per la raccolta, l’articolo 11 sulle operazioni di raccolta, il 13, il 16, il 20 e il 22 sulla raccolta differenziata, la gestione degli inerti, degli ingombranti e l’abbandono sul suolo pubblico, e così via; per il secondo i comportamenti vietati, la pulizia del suolo e lo sgombero neve.
Le sanzioni sono di diversa entità e variano in un arco tra i 25 e i 500 euro, a seconda della gravità del caso. Alcuni esempi: orinare sulla pubblica via prevede da 50 a 300 euro di multa, parcheggiare davanti ai bidoni fino a 150 euro, abbandonare per strada materiale pubblicitario e pieghevoli fino a 500; la mancata separazione dei rifiuti per la differenziata fino a 150 euro, il conferimento di rifiuti speciali come generici fino a 300, l’abbandono di rifiuti a fianco ai cassonetti fino a 300.