Mondiali di calcio: risparmio energetico grazie alle partite dell'Italia
Lunedì 14 giugno 2010 Terna, la società responsabile in Italia della trasmissione dell'energia elettrica sulla rete, ha registrato una discesa dei consumi elettrici in corrispondenza della diretta televisiva della partita dei Mondiali di calcio Italia – Paraguay. Secondo Terna, si è verificata una discesa dei consumi per 750 MW pari al consumo medio di una città come Torino. Il fenomeno si era già registrato nei Mondiali del 2006
16 June, 2010
E’ successo lunedì 14 giugno 2010 con la partita d’esordio dell’Italia ai Mondiali di calcio sudafricani. Durante il match con il Paraguay, secondo Terna, si è verificato un calo della domanda di elettricità rispetto ai consumi attesi, pari a circa 750 MW, un valore equivalente al consumo medio di una città come Torino. Lo scostamento massimo tra il consumo effettivo e il dato previsionale è stato registrato alle ore 22.00. Secondo Terna, la causa di questo fenomeno sta nel fatto che molti dei luoghi tradizionali di ritrovo come ristoranti, cinema, discoteche sono “chiusi per Mondiali” e che anche nelle abitazioni il consumo di elettricità scende poiché la partita viene seguita, di norma, a luci spente.
Questo fenomeno è stato già registrato in occasione della partita d’esordio dell’Italia ai Mondiali di Germania del 2006. Il 12 giugno del 2006, il termometro dei consumi elettrici faceva registrare alle 21.00 uno scostamento di circa 630 MW tra il consumo effettivo e la previsione. Ancora più significativo quanto avvenuto martedì 4 luglio 2006 in occasione della semifinale Italia-Germania. Tra le 21 e le 23, orario in cui si è svolto il match, il calo dei consumi è stato sempre superiore ai 2.000 MW (il valore equivale al consumo medio di Roma), con un punta di circa 2.600 MW in meno rispetto alla previsione, registrata alle 22.00. Meno marcato, invece, il calo del fabbisogno di elettricità in occasione della finale del 9 giugno 2006 tra Italia e Francia, che registrò un -780 MW rispetto alla previsione intorno alle 23.00 (ma si giocò di domenica, quando le attività lavorative erano già ferme).
Fonte: Terna