Mobilità sostenibile: si parte dalle scuole
Il progetto "Qualità della vita e mobilità sostenibile a partire dai plessi scolastici" della Provincia di Torino scelto come modello dal Ministero della Funzione Pubblica. L'iniziativa prevede la messa in sicurezza delle aree intorno alle scuole e la realizzazione di percorsi casa-scuola sicuri
16 October, 2008
E' stato presentato giovedì 16 a Reggio Emilia, nell’ambito del seminario internazionale “Governare con i cittadini”, organizzato dal Comune di Reggio Emilia insieme al Dipartimento della Funzione Pubblica e al Formez, il progetto della Provincia di Torino “Qualità della vita e mobilità sostenibile a partire dai plessi scolastici”. Il progetto è stato scelto dal ministero, insieme ad altri, tra più di settanta iniziative proposte da vari enti locali della penisola.
Si tratta di un Tavolo dell’Agenda 21 Provinciale - avviato nel 2006 dagli assessorati alla Pianificazione ambientale e alla Qualità dell’aria, ma i primi interventi della Provincia sul tema risalgono al 2001 - che promuove, attraverso un processo partecipato, la realizzazione di interventi a favore della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale partendo dalla messa in sicurezza delle aree intorno alle scuole e dalla creazione di percorsi casa – scuola sicuri, al fine di permettere ai bambini di andare a scuola a piedi o in bicicletta. E’ un lavoro di rete che, servendosi del coordinamento della Provincia di Torino, coinvolge le amministrazioni (politici, tecnici, vigili urbani) gli uffici tecnici, le scuole, le famiglie e le associazioni di ben 40 Comuni. L’iter progettuale prevede corsi di formazione di educazione stradale e ambientale, lo studio dei problemi della mobilità intorno alle scuole, la definizione degli interventi necessari - dopo averne verificato la fattibilità – e, infine, la loro realizzazione: zone pedonali e a traffico limitato, aree a bassa velocità (le cosiddette zone 30), nuova segnaletica orizzontale e verticale, opere infrastrutturali come aiuole, marciapiedi e via dicendo.
“L’intervento urbanistico intorno a un edificio scolastico può essere il primo di una lunga serie” hanno commentato gli assessori Angela Massaglia e Dorino Piras “che potrà portare all’eliminazione dei punti critici dell’intero centro abitato: mettere in sicurezza lo spazio urbano è necessario affinché ogni cittadino possa spostarsi autonomamente e senza pericoli in modo permanente”.