Assessorato all'Ambiente di Napoli: nel 2010 livelli No2 migliorati del 38%
Pubblichiamo il comunicato diffuso dall'Assessorato all'Ambiente del comune di Napoli relativo ai dati diffusi ieri dall'Istat all'interno della ricerca "Qualità dell'aria nelle città europee". Nella nota si sottolinea un miglioramento, nel 2010, del 38% dei livelli di biossido d'azoto e si denunciano le disfunzioni delle centraline Arpac
23 June, 2010
L'Assessorato all'Ambiente del Comune di Napoli, acquisite le rilevazioni da parte dell'ARPAC, rende noto che per il 2010 il valore del dato dell'NO2, riferito a tutte le centraline è pari a 44,23 microgrammi al metro cubo, con un miglioramento del 38% rispetto ai dati diffusi da Istat, e relativi al 2008, pari a 66,6 microgrammi al metro cubo.
Il dato si riferisce alle quattro centraline obbligatorie ed alle cinque aggiuntive installate dall'Arpac in città. Se si considera il valore riferito alle quattro centraline obbligatorie, segnate con asterisco sul bollettino Arpac, il miglioramento evidenzia il pieno rispetto dei parametri di legge con un valore di 38,8 microgrammi al metro cubo (limite di 40 microgrammi) .
Inoltre, il D.M. 60/2002 indica all'allegato X gli obiettivi per la qualità dei dati, che impone una raccolta minima dei dati da parte di Arpac pari al 90%. Tenendo conto di questo ulteriore dato, si conferma il trend positivo per la città di Napoli con valori in miglioramento di circa il 40% .
Analoghi dati di netto miglioramento saranno evidenziati per i valori del PM10 con le elaborazioni di metà anno.
L’assessorato fa inoltre sapere che è lo stesso direttore dell’Arpac, Franco Scarponi, a confermare una serie di disfunzioni delle centraline.
Dubbi sulle centraline che erano già stati sollevati all'interno della nostra inchiesta sia a proposito dei livelli di Pm10, raddoppiati tra il 2007 e il 2008, sia relativamente alla correlazione tra l’No2 e il Pm10 su dati del 2009.