La strategia sui rifiuti del nuovo governo regionale
Nessuna nuova discarica e due termovalorizzatori in Campania. Uno a Napoli, l'altro a Salerno. L’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Romano decide come utilizzare i 500 milioni di euro stanziati dall’Unione europea per consentire alla Campania di uscire dall’emergenza rifiuti. Entro settembre quindi verranno pubblicati i bandi per i due impianti
27 June, 2010
Niente più discariche a Terzigno e a Valle della Masseria, mentre per settembre è prevista la pubblicazione dei bandi per i termovalorizzatori di Napoli e Salerno: questo il programma presentato dall’Assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano a Bruxelles, dove si è recato per cercare di sbloccare i fondi dell'Unione Europea da utilizzare per la gestione dei rifiuti della regione.
Questi fondi, 500 milioni di euro, erano stati congelati dopo la visita in Campania, dello scorso marzo, di una delegazione dell’europarlamento che aveva stabilito che l’emergenza rifiuti aveva danneggiato la salute dei cittadini.
Il piano presentato da Romano prevede entro 60 giorni la conclusione delle procedure amministrative per i diritti di edificazione dei termovalorizzatori di Napoli e Salerno mentre entro settembre partiranno le gare.
A gestire l’impianto sarà la Neam (Napoli energia ambiente), società creata dal Comune di Napoli, che ha già elaborato anche un bando di gara e questo potrebbe velocizzare i tempi.
Saranno necessari quattro mesi, invece, perché l’assessorato regionale presenti la bozza di piano per la gestione integrata dei rifiuti che dovrebbe essere approvata a dicembre dal consiglio regionale.
Altro punto importante riguarda il no all’apertura delle discariche di Terzigno e Valle della Masseria. Per la prima in realtà si tratta di un no forzato, dato che il TAR del Lazio ne ha qualche giorno fa bloccato i lavori. Per ovviare a questo impedimento, l’Assessore ha proposto l'allargamento delle discariche già esistenti prolungandone la vita.