Parigi: turbine idroeoliche sotto i ponti per sfruttare l\'energia della Senna
Otto mulini a vento "acquatici" saranno presto installati nel fiume parigino. E' l'obiettivo di un bando lanciato dal comune di Parigi, che vorrebbe sfruttare l'energia prodotta dalle correnti della Senna catturandola con turbine o eliche installate sott'acqua. La Ville Lumière non è alla sua prima esperienza in fatto di rinnovabili: con la geotermia scalda già 12.000 appartamenti e sul tetto del museo dedicato all'aria ha installato due mini impianti eolici
29 June, 2010
E se la Senna servisse a scaldare il vostro appartamento? L'idea può sembrare folle, ma non lo è. La città di Parigi ha infatti deciso di tentare un esperimento: sfruttare l'energia prodotta dalle correnti della Senna catturandola con turbine o eliche installate sott'acqua. La filiale Energie nouvelles del gruppo EDF avrebbe già giudicato l'idea interessante.
Nei prossimi giorni il Comune lancerà un bando per trovare delle imprese che installino gli impianti idroeolici nel fiume. "Dopo un'analisi sulla situazione dell'ecologia urbana e delle vie navigabili francesi, sono stati localizzati quattro siti potenzialmente utilizzabili (con due idroeoliche ciascuno)" dichiara Denis Baupin, assessore allo sviluppo sostenibile.
Uno dei siti si trova a ovest, a livello del ponte di Garigliano (XVI arrondissement), e gli altri tre in centro: si tratta del pont de la Tournelle, del pont Marie e del Pont au Change (IV arrondissement). "In corrispondenza di questi ponti, la corrente accelera un po'" sottolinea l'Assessore. Le compagnie interessate all'impresa hanno tempo fino all'autunno per depositare i loro dossier. I vincitori del bando saranno designati il prossimo gennaio e le prime eliche o turbine potranno essere installate nella primavera del 2011.
La città non è alla sua prima esperienza in materia di energie rinnovabili. Ha già scelto la geotermia per riscaldare gli appartamenti nel XIX arrondissement (l'acqua calda viene prelevata dal sottosuolo) e dalla scorsa primavera ha installato due mini impianti eolici sul tetto della Maison de l’air (sito nel XX arrondissement, si tratta di un museo dedicato all'aria e alla qualità dell'aria a Parigi - nota di EdC).
Un impatto pedagogico importante
"L'idea è di sfruttare tutte le risorse energetiche naturali che abbiamo a Parigi" dichiara ancora l'assessore ecologista. Se l'acqua attinta all'est di Parigi arriva a scaldare l'equivalente di 12.000 appartamenti nel quartiere dello ZAC, l'efficacia degli impianti eolici però è ancora da provare. "Il sito non è particolarmente ventoso, ma in questi due ultimi mesi gli impianti eolici sono comunque risuciti a produrre energia per 500 kWh*. Faremo delle modifiche sulle pale degli apparecchi per avere migliori risultati", annucia Frédéric, presidente della società Elena che ha installato i mini impianti eolici. Quanto all'energia del fiume, tutto resta ancora da dimostrare...
"Con queste tecniche, non aspettiamoci mari e monti" avverte Denis Baupin. Ma l'impatto pedagogico di queste esperienze resta importante, insiste l'assessore. "Come Vélib’ (il bike sharing parigino - nota di EdC) ha aiutato i cittadini a capire che ci si poteva spostare in bicicletta in città, così le energie rinnovabili risveglieranno le coscienze dei parigini sulla necessità di essere consumatori attenti e consapevoli".
*(un nucleo familiare residente in 100 m2 consuma circa 4.000 kWh ogni anno)
Paris : des hydroliennes sous les ponts pour capter l'énergie de la Seine - da leParisien.fr del 28.06.2010