Concluso il progetto "Occhio alle risorse": 637 gli alunni coinvolti
Il progetto di educazione ambientale realizzato dalla Cooperativa E.R.I.C.A. "Occhio alle risorse" si è concluso con successo. 637 alunni di 30 classi delle scuole di Carignano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Trofarello e Virle sono stati coinvolti in un percorso di informazione e sensibilizzazione sulla gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata
01 July, 2010
Si è concluso con successo il progetto di educazione ambientale "Occhio alle Risorse" realizzato dalla Cooperativa E.R.I.C.A. che ha coinvolto l’ultimo ciclo delle scuole primarie e le classi prime delle scuole secondarie di primo grado di Carignano (primaria “L. Cavaglià”), Moncalieri (primarie “M. Montessori”, “A. Gabelli” e “M. Polo”), Nichelino (“Sangone”, “A. Moro” e “Don Milani”), Orbassano (primarie “A. Gramsci” e “G. Rodari”), Trofarello (primaria “G. Rodari” e secondaria) e Virle (primaria “Giovanni XXIII”) per un totale di 637 alunni.
Il progetto ha avuto l’obiettivo di informare e sensibilizzare gli alunni sulla problematica della gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata, prendendo spunto dall’utilizzo delle risorse primarie con cui l’uomo produce beni e prodotti di consumo. Ogni classe è stata coinvolta in diversi momenti: un primo incontro in aula, in cui si è introdotto il tema delle risorse , un secondo incontro nel corso del quale si è svolto un gioco di ruolo sulle risorse, uno spettacolo circense-teatrale sulle tematiche affrontate in classe (rifiuti, riciclo, raccolta differenziata) e infine la consegna finale del "kit" per replicare il gioco di ruolo.
Il gioco di ruolo "Occhio alle risorse"
Il gioco prevede la suddivisione degli alunni in cinque gruppi corrispondenti a diversi stati. Ogni stato possiede alcune risorse che appartengono al proprio specifico ambiente naturale (petrolio, silice, bauxite) oppure produce dei beni (altoforni per la preparazione del vetro) o dei servizi (estrazione della plastica, estrazione dell’alluminio) che gli altri stati non producono. Il gioco consiste nello scambiarsi risorse, prodotti e servizi per raggiungere alcuni obiettivi comuni: allacciare rapporti commerciali con gli altri stati, amministrare le proprie risorse (anche economiche), facendo anche fronte ad una serie di imprevisti che durante lo svolgimento del gioco (tra cui l’eruzione di un vulcano in Islanda, una crisi sociale nei paesi produttori di petrolio, la crisi economica globale, ecc…). Fine ultimo del gioco è quello di aiutare gli studenti a riflettere su svariate tematiche ambientali e sociali: dalle difficoltà degli Stati più poveri nel far fronte alle proprie ristrettezze economiche al ruolo e importanza degli istituti di credito internazionali nei processi economici tra gli Stati; dall’importanza dello sfruttamento delle risorse ambientali al ruolo della raccolta differenziata nella riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali, con conseguente risparmio energetico nelle fasi produttive e minore impatto ambientale.