Bike-sharing: Torino ci riprova
Modificato il bando per la gestione delle biciclette condivise. A marzo non si presentò nessuna azienda. Ora la Giunta lo rende più appetibile, concedendo più spazio alla pubblicità. La speranza è quella di partire entro la primavera 2009. L'abbonamento annuale costerà 20 euro
21 October, 2008
A marzo la gara per assegnare il servizio di bike-sharing andò deserta. Ora la Giunta di Torino non vuole perdere ulteriore tempo. E allora ecco il nuovo bando, decisamente più appetibile per le aziende che potrebbero presentarsi.
Le modifiche apportate dalla Giunta, che verranno a breve approvate dal Consiglio, riguardano infatti in primo luogo gli spazi pubblicitari. Ogni stazione di prelievo avrà non più 2 metri quadri ma ben 12 destinati alla pubblicità, inoltre questi spazi saranno di proprietà del gestore che non dovrà pagare un canone per il loro sfruttamento, come previsto invece nel precedente bando.
Novità anche per quanto riguarda le dimensioni del futuro bike-sharing torinese. Il concessionario sarà tenuto ad estendere il servizio fino a 130 stazioni con 1300 biciclette complessive ma non sarà obbligato ad ulteriori estensioni, che potranno tuttavia essere valutate a seconda del successo incontrato dal servizio.
Il gestore potrà contare inoltre su un contributo di 1 milione e 972 mila euro e sugli introiti del servizio. Per i primi due anni il costo dell'abbonamento annuale sarà di 20 euro; costerà invece 5 euro l'abbonamento mensile e 2 euro il giornaliero, rivolto in particolar modo ai turisti in visita a Torino. I costi orari varieranno a seconda del tipo di abbonamento.